La Nuova Sardegna

Olbia

I professori sotto esame: si fanno i test sierologici

di Giuseppe Pulina
I professori sotto esame: si fanno i test sierologici

Si parte stamattina in città (tutti in fila all’Hospice), domani il via anche a Olbia L’orario fissato: dalle 8 alle 13. Il Dettori predispone l’elenco in ordine alfabetico

18 settembre 2020
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TEMPIO. Rischio scongiurato. Gli insegnanti e il personale non docente delle scuole della città potranno fare il test sierologico. E con loro, ma in giornate diverse, sempre su base volontaria, anche i colleghi degli istituti di Olbia. Quest’oggi e lunedì il test sarà somministrato a Tempio; sabato e domenica, invece, a Olbia. Appena in tempo, verrebbe da dire, perché l’anno scolastico inizierà martedì 22, solo un giorno dopo l’ultimo test. A dispetto dell’indicazione, sempre di fonte ministeriale, che suggeriva la somministrazione del test almeno una settimana prima dell’effettivo ritorno a scuola .Il test è, infatti, una misura iniziale di screening, non sufficiente per acclarare eventuali casi di positività al covid. Quello raggiunto è, tuttavia, un risultato importante, frutto anche della tenacia dei dirigenti scolastici che hanno provato a muovere mari e monti per fare anche in Gallura quello che in altre regioni è stato fatto da tempo. La notizia è stata diffusa dall’Assl di Olbia e rilanciata anche attraverso il sito del Comune. Nelle scuole se ne era venuti a conoscenza un po’ prima, ma se ne attendeva l’ufficialità. A Tempio, quindi, lo screening sierologico sarà fatto all’Hospice di via Limbara nelle giornate del 18 e 21 ottobre, dalle 8 alle 13, mentre per il Distretto di Olbia saranno comunicate oggi le modalità di fruizione del servizio. Per evitare assembramenti e lunghe code, ci si dovrà attenere, oltre che alle consuete disposizioni anti-covid (distanziamento, divieto di assembramenti, uso dei dispositivi individuali), alle istruzioni che saranno diramate dalle diverse scuole. Al “Dettori”, ad esempio, la ds Concetta Cimmino ha fatto predisporre una tempistica ed elenchi alfabetici specifici per favorire una partecipazione ordinata. Cosa che probabilmente verrà fatta anche nelle altre scuole. Il fatto che i test vengano somministrati all’Hospice fa tirare un sospiro di sollievo anche ai medici di base di Tempio che si erano dichiarati disponibili a condizione che, per ragioni di sicurezza e tutela della propria utenza, non venissero coinvolti i loro laboratori. Anche di questa legittima richiesta, alla fine, si è tenuto conto. Resta però il fatto che ad aver aderito sono stati in pochi. Da quest’oggi si potrà misurare anche il livello di partecipazione dei lavoratori della scuola, in gran parte orientati favorevolmente nei confronti del test. Se qualcuno di loro dovesse risultare positivo al primo screening, dovrà seguire i diversi passaggi di un protocollo che implica il ricorso al tampone e, nel caso di comprovata positività, l'inevitabile quarantena.

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