La Nuova Sardegna

Olbia

Moria di pesci nel Surrau il caso approda in Regione

di Walkiria Baldinelli
Moria di pesci nel Surrau il caso approda in Regione

Palau, interrogazione della Lega: interventi per proteggere la fauna ittica Il gruppo capeggiato da Giagoni sollecita verifiche sullo stato di salute del fiume

18 settembre 2020
2 MINUTI DI LETTURA





PALAU. È finito in consiglio regionale il caso della moria di pesci lungo la foce del rio Surrau, sul litorale della Sciumara. L’area in cui sono finiti spiaggiati numerosi esemplari si ricongiunge a quella del fiume. Tra le probabili cause l’anossia, cioè la carenza di ossigeno nell’acqua determinata da troppi detriti in caso di forti piogge, come quelle cadute nei giorni scorsi. Con un’interrogazione i consiglieri regionali della Lega Dario Giagoni, Ignazio Manca, Michele Ennas, Annalisa Mele, Andrea Piras e Pierluigi Saiu, chiedono un intervento di tutela e verifiche immediate. Così come già evidenziato alle autorità competenti dal Gruppo di intervento giuridico.

Il presidente dell’associazione ambientalista, Stefano Deliperi, ipotizzando l’anossia come uno dei motivi più probabili, ha già chiesto necessarie e urgenti analisi da parte dell’Arpas per stabilire le cause della moria dei pesci. «Ho depositato un’interrogazione – dice il primo firmatario Giagoni, capogruppo della Lega in consiglio regionale -, per chiedere un tempestivo intervento di tutela della fauna ittica del rio Surrau. Sono necessarie indagini e verifiche immediate per analizzare lo stato di salute del corso d’acqua interessato. L’episodio registrato sulla spiaggia della Sciumara desta preoccupazione, è un campanello d’allarme. Occorre stabilire se l’evento sia dovuto a cause naturali, dovuto cioè come ipotizzato, alle abbondanti precipitazioni dei giorni scorsi o se sia stato provocato da uno sversamento illecito». Subito dopo lo spiaggiamento dei pesci alla Sciumara erano intervenuti la polizia locale di Palau e il personale dell’ufficio Ambiente.

Giagoni sottolinea anche un annoso problema che si verifica su un altro litorale. È quello sulla spiaggia del Liscia, che segna il confine tra Palau e Santa Teresa. «Purtroppo in questa zona – afferma -, episodi simili si ripetono con una certa frequenza. È dunque importante fare luce anche su questa vicenda». Sempre a causa di abbondanti e forti precipitazioni anche qui il rio si ingrossa e scava un varco lungo il suo percorso naturale che sfocia in mare. Non mancano disagi all’habitat naturale, né agli allevatori e agricoltori della zona. «I danni sono ingenti – sottolinea Giagoni -. In questo territorio ci sono diversi terreni agricoli, alcuni proprietari sono di Palau, altri risiedono nei comuni vicini. E più volte all’anno devono fare i conti non solo con i campi allagati dalle piogge copiose, sono impossibilitati ad attingere acqua dai pozzi per gli animali al pascolo anche gli allevatori, che spesso devono ricorrere al trasporto e al rifornimento idrico con autocisterne».
 

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative