La Nuova Sardegna

Olbia

Applausi e sold-out per l’Olbia film network

di Paolo Ardovino
Applausi e sold-out per l’Olbia film network

La manifestazione cinematografica va in archivio con successo nonostante le restrizioni Covid

22 settembre 2020
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OLBIA. Dato il contesto, il gioco di parole viene facile: è calato il sipario sull’Olbia film network. La manifestazione cinematografica ha fatto quel che si era ripromessa: riempito la città di attori, registi, addetti ai lavori, proiettato ogni sera per una settimana cortometraggi internazionali e film nazionali, creato un circuito destinato a crescere. E pensare che a un certo punto sembrava impossibile mettere in piedi questa quarta edizione: tira ora un sospiro di sollievo Matteo Pianezzi, il direttore artistico. «Man mano che gli ospiti arrivavano senza problemi logistici e ogni serata era sold-out, abbiamo preso fiducia – spiega lui –. L’ordinanza della Regione ci aveva destabilizzato, ma in ogni caso siamo riusciti a far fare i test sierologici e a farci promotori di un festival sicuro». Il clima è stato clemente, tutte le visioni sono state sotto le stelle, in via Dante, «nonostante l’obbligo di prenotazione e le norme restrittive, il pubblico ha risposto in maniera eccezionale e si sta appassionando al mondo del cortometraggio». I primi giorni erano infatti dedicati al “Figari film fest”, con decine di opere arrivate da tutto il globo. «Tra i giurati – dice Matteo Pianezzi –, persone che hanno concorso agli Oscar e vinto premi prestigiosi. Erano nomi di primo piano nella cinematografia, che hanno apprezzato tanto i corti sardi». “Margherita” di Alice Murgia ha vinto il premio regionale ma era in lizza per la vittoria nazionale, “Destino” di Bonifacio Angius ha preso una menzione tra i migliori italiani. Poi la parte “industry”, gli incontri mattutini tra operatori del cinema, giovani imprenditori, produzioni importanti. E la visita del sottosegretario del Mibact, l’onorevole Anna Laura Orrico, che ha elogiato il lavoro svolto: «Sentirle mettere l’Olbia film network sul piano di Venezia e del Giffoni è stato un attestato di stima importante – sorride Pianezzi –, ci ha sorpreso e reso orgogliosi. Ma l’obiettivo è quello di diventare un polo importante dell’industria cinematografica». Anche gli ospiti hanno apprezzato, proprio alla Nuova Sardegna l’attore e regista Giorgio Pasotti si era detto piacevolmente colpito da Olbia. È stato l’input per pensare a un grande evento che potrebbe svilupparsi: «Sì, si è divertito girando la città e me ne ha parlato molto bene – rivela il direttore artistico –. Lui inoltre è il capitano della nazionale di calcio degli attori, è nata l’idea di organizzare per l'anno prossimo, in concomitanza con la nostra rassegna, una partita benefica qui in città e portare così tanti attori e volti noti. Magari una partita contro l’Olbia».

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