Olbia, sbarco dei migranti dalla Alan Kurdi tra proteste e solidarietà
Due bambini hanno portato giocattoli per i tanti minori a bordo della nave
OLBIA. Alle 10,30 la nave Ong tedesca Alan Kurdi ha attraccato al porto industriale Cocciani. 125 i migranti a bordo di cui una cinquantina minori. Importante schieramento di forze dell’ordine a terra per preparare lo sbarco autorizzato dal Viminale. Non c’è una struttura di accoglienza nell’area portuale, motivo per il quale l’assessore regionale ai Trasporti, Giorgio Todde, arrivato sul posto a metà mattinata ha detto di essere “dispiaciuto dal punto di vista umano per questa povera gente, ma non siamo pronti ad accogliere queste persone”.
Ad attendere lo sbarco un gruppo di militanti della Lega, contrari all’arrivo dei migranti. In testa il deputato Eugenio Zoffili. Ma anche un gruppo di cittadini che invece ha voluto dare un messaggio di accoglienza ai migranti. Due bambini con la loro mamma hanno portato dei giocattoli per i loro coetanei migranti. Sul posto sono arrivati il questore e il prefetto. Tutti i migranti dovranno essere identificati, sottoposti a visita medica e poi a tampone Covid. Per poi essere indirizzati verso le strutture di accoglienza del territorio. (se.lu.)
(Notizia in aggiornamento)
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