La Nuova Sardegna

Olbia

Minacce con la molotov: «Vai via da qui»

di Tiziana Simula
Minacce con la molotov: «Vai via da qui»

Tre uomini bloccati dalla polizia davanti a un’abitazione. Nel mirino un 25enne “colpevole” di frequentare piazza Matteotti

04 ottobre 2020
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OLBIA. Volevano incendiargli la casa perché lui, in piazza Matteotti, non ci doveva mettere piede. «Qui ci stiamo noi, te ne devi andare», gli hanno urlato, minacciandolo. E per fargli arrivare chiaro il messaggio, si preparavano a lanciare una bottiglia incendiaria contro la sua casa. Piano sventato dalla polizia che ha bloccato e denunciato per minacce tre uomini, due tunisini e un italiano.

Un’ennesima notte di passione per la piazza del centro storico, ostaggio da tempo di un manipolo di balordi, protagonisti anche di altri gravi episodi. I due tunisini sono gli stessi che a fine agosto erano stati arrestati (e rimessi in libertà dopo la convalida) per aver aggredito e ferito a bottigliate un cittadino senegalese, in piazza Mercato, lasciando un’impressionante scia di sangue in tutta la zona intorno.

Ma ormai non passa giorno che nelle due piazze del centro e nelle strade vicine, via Pisa e via Acquedotto, non avvengano risse, aggressioni, danneggiamenti e zuffe tra ubriachi a colpi di bottiglia e accoltellamenti. L’ultimo episodio finito nel sangue è quello avvenuto qualche giorno fa, ai danni di un tunisino, colpito da un fendente all’addome da un olbiese. Notti ad alta tensione con il centro storico in balìa di violenza e microcriminalità, nonostante i quotidiani controlli da parte delle forze dell’ordine. Ma per il cuore della città sembra non esserci pace. E sicuramente pace non c’è per chi in quella zona ci vive, costretto a notti insonni e a vivere come prigionieri in casa propria per paura di minacce, ritorsioni, e danneggiamenti alle loro abitazioni o alle macchine parcheggiate, così come già accaduto. Residenti disperati tanto da chiedere aiuto al prefetto di Sassari. L’ultimo fatto di cronaca – concluso con l’intervento della polizia e tre denunce per minacce – ha come teatro ancora una volta, piazza Matteotti, luogo che i tre denunciati, ritenevano evidentemente “territorio loro”, come emerge dalla ricostruzione fatta dagli uomini del commissariato di Olbia, coordinati dal vicequestore Fabio Scanu, intervenuti sul posto. I due tunisini e l’italiano avevano minacciato il 25enne, straniero anche lui, residente nella zona, “colpevole” di frequentare quella piazza. «Questo è territorio nostro», lo avevano avvertito. Ma non si sono fermati alle minacce. Il giorno dopo hanno riempito una bottiglia con la benzina con la quale volevano dare fuoco all’abitazione del giovane all’interno della quale c’era anche l’anziana madre. Una volante della polizia li ha fermati in tempo. I due tunisini sono gli stessi dell’aggressione al senegalese a colpi di bottiglia, così come l’italiano era stato precedentemente denunciato dagli uomini delle Volanti per danneggiamento Tutti insomma ben noti alle forze dell’ordine.

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