La Nuova Sardegna

Olbia

Trogu lascia la Direzione marittima

Trogu lascia la Direzione marittima

Il 23 ottobre il trasferimento a Roma. Incontro col presidente dell’Area marina

17 ottobre 2020
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OLBIA. Il direttore marittimo del Nord Sardegna, capitano di vascello Maurizio Trogu, ieri ha incontrato il presidente del consorzio di gestione dell'Area marina protetta di Tavolara - Punta Coda Cavallo, Alessandro Casella. L’occasione di saluto del comandante Trogu, prima del suo trasferimento a Roma, in programma il prossimo 23 ottobre, ha consentito di soffermarsi sulla collaborazione esistente tra la capitaneria di porto e il consorzio di gestione dell’Amp, nonché di fare il punto sull’attività e sui risultati della vigilanza svolta dal personale della guardia costiera, al fine di tutelare un’area ad altissima valenza ambientale e di riconosciuto pregio naturalistico, a garanzia, per l’utenza, della miglior fruizione dell’area nel rispetto delle norme in materia di protezione ambientale e degli habitat marini e costieri.

Anche quest’anno, in particolar modo durante la stagione estiva, periodo di maggiore traffico diportistico e di afflusso dell’utenza, grazie ad un accordo di collaborazione, è stato dislocato nell’isola di Tavolara, un battello della guardia costiera, al fine di assicurare, con la pronta reperibilità del personale dipendente, la rapidità di intervento necessaria per far fronte ai casi di emergenza. L’attività di vigilanza, assicurata anche con sorvoli aerei e l’impiego di altri mezzi navali della guardia costiera, come pure dal 4° nucleo sommozzatori della stessa guardia costiera, ha consentito una costante fattiva presenza del personale del corpo, mirata a scoraggiare e, se del caso, anche a perseguire i comportamenti illeciti di maggiore impatto sulla componente naturalistico-ambientale (ad esempio, sconfinamenti in zona di riserva integrale, pesca di frodo, piccola pesca artigianale e ricreativa dal forte impatto ambientale sull’habitat coralligeno, sconfinamenti di pescherecci intenti alla pesca a strascico). L’attenzione è stata rivolta anche ad accertare l’eventuale presenza di discariche abusive nelle spiagge, inquinamenti marini, nonché a prevenire comportamenti illeciti che potessero sottrarre al pubblico uso il bene demaniale marittimo, allo scopo di garantire la piena fruizione del mare e dei litorali.

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