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“Lucky” festeggia: è il re del terzo rally vintage
di Marco Giordo
Porto Cervo, lo spettacolo delle auto storiche. L’equipaggio su Lancia Delta HF si aggiudica la gara
18 ottobre 2020
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PORTO CERVO. L’equipaggio “Lucky”-Pons su Lancia Delta HF si è aggiudicato il 3° Rally Costa Smeralda Storico, gara organizzata dall’Automobil Club di Sassari in partnership con la Regione Sardegna. Dopo una strenua lotta Luigi Battistolli, in arte “Lucky”, ha portato a casa sia la vittoria assoluta che il titolo italiano, laureandosi con pieno merito a Porto Cervo nuovo campione tricolore.
Auto Storiche. La sua è una vittoria attesa ben 41 anni. «Sono davvero contento – ha commentato il pilota vicentino all’arrivo - perché nel 2° Rally Costa Smeralda che avevamo corso con Fabrizia Pons nel 1979 sulla Fiat 131 Abarth della 4 Rombi, eravamo stati a lungo in testa, ma dopo aver avuto un problema nel finale avevamo perso per soli 1’01” sulla 131 ufficiale di Bettega e Perissinot. Oggi qui è cambiato tutto, corriamo infatti le stesse speciali sull’asfalto e non sulla terra, ma il fascino di questa gara e di questi posti davvero splendidi è sempre lo stesso. Sono contento, perché è stata una gara lunga, combattuta e resa difficile dalla pioggia, il che dà un sapore ancor più bello a questo successo».
La pioggia. Anche ieri infatti il rally è stato quasi interamente disputato sul bagnato per la pioggia caduta sino a mezzogiorno ed è stato incerto sino alla fine. “Lucky” ha dominato la seconda tappa aggiudicandosi i due passaggi a Lo Sfossato e l’ultimo crono di Aglientu, mentre il toscano Valter Pierangioli (Ford Sierra Cosworth) dopo aver vinto il primo passaggio ad Aglientu ed essere rimasto sempre in scia a “Lucky”, si è fermato nell’ultimo crono per una rottura meccanica. E così secondo assoluto si è piazzato il lecchese Enrico Melli (Porsche 911) a 2’33”0, con il bravo pilota di Marostica Dino Tolfo terzo su una bellissima ed affascinante Lancia Stratos a 2’49”0. A seguire poi Alberto Salvini (Porsche 911) ha chiuso quarto a 3’34”3, con Agostino Iccolti (Porsche 911) navigato da Flavio Zanella, alla sua gara numero 611 come navigatore, quinto assoluto a 4’45”1. Il vincitore del 2019 Matteo Luise (Fiat Ritmo 130) ha concluso solo sesto dopo una corsa in crisi con le gomme, mentre il simpatico pilota romagnolo Bruno Bentivogli navigato dal tempiese Salvatore Musselli su Ford Sierra Cosworth è terminato 7° assoluto a 6’40”0. Da segnalare il ritiro del valtellinese Da Zanche (Porsche) per rottura del cambio dopo la quinta speciale, mentre dei 77 equipaggi iscritti e partiti sono stati 38 quelli che hanno visto la pedana di arrivo.
I migliori sardi. Tra i sardi i migliori sono stati Gianfranco Cambedda e Stefano Achenza su Fiat 128 Rally che hanno chiuso 13i assoluti, mentre si è ritirato l’arzachenese Marco Casalloni (Peugeot 205 Rallye) che era stato il migliore nella prima giornata. Da segnalare poi il 21° posto di Parisi (Porsche 911) ed il 22° del teresino Giambattista Conti che ha chiuso al quarto posto nel Trofeo A112 Abarth, mentre i galluresi Cuccu-Tendas (Volkswagen Golf Gti) si sono classificati 25i assoluti e gli algheresi Pes-Cossu 28i su Opel Kadett Gsi.
Auto Storiche. La sua è una vittoria attesa ben 41 anni. «Sono davvero contento – ha commentato il pilota vicentino all’arrivo - perché nel 2° Rally Costa Smeralda che avevamo corso con Fabrizia Pons nel 1979 sulla Fiat 131 Abarth della 4 Rombi, eravamo stati a lungo in testa, ma dopo aver avuto un problema nel finale avevamo perso per soli 1’01” sulla 131 ufficiale di Bettega e Perissinot. Oggi qui è cambiato tutto, corriamo infatti le stesse speciali sull’asfalto e non sulla terra, ma il fascino di questa gara e di questi posti davvero splendidi è sempre lo stesso. Sono contento, perché è stata una gara lunga, combattuta e resa difficile dalla pioggia, il che dà un sapore ancor più bello a questo successo».
La pioggia. Anche ieri infatti il rally è stato quasi interamente disputato sul bagnato per la pioggia caduta sino a mezzogiorno ed è stato incerto sino alla fine. “Lucky” ha dominato la seconda tappa aggiudicandosi i due passaggi a Lo Sfossato e l’ultimo crono di Aglientu, mentre il toscano Valter Pierangioli (Ford Sierra Cosworth) dopo aver vinto il primo passaggio ad Aglientu ed essere rimasto sempre in scia a “Lucky”, si è fermato nell’ultimo crono per una rottura meccanica. E così secondo assoluto si è piazzato il lecchese Enrico Melli (Porsche 911) a 2’33”0, con il bravo pilota di Marostica Dino Tolfo terzo su una bellissima ed affascinante Lancia Stratos a 2’49”0. A seguire poi Alberto Salvini (Porsche 911) ha chiuso quarto a 3’34”3, con Agostino Iccolti (Porsche 911) navigato da Flavio Zanella, alla sua gara numero 611 come navigatore, quinto assoluto a 4’45”1. Il vincitore del 2019 Matteo Luise (Fiat Ritmo 130) ha concluso solo sesto dopo una corsa in crisi con le gomme, mentre il simpatico pilota romagnolo Bruno Bentivogli navigato dal tempiese Salvatore Musselli su Ford Sierra Cosworth è terminato 7° assoluto a 6’40”0. Da segnalare il ritiro del valtellinese Da Zanche (Porsche) per rottura del cambio dopo la quinta speciale, mentre dei 77 equipaggi iscritti e partiti sono stati 38 quelli che hanno visto la pedana di arrivo.
I migliori sardi. Tra i sardi i migliori sono stati Gianfranco Cambedda e Stefano Achenza su Fiat 128 Rally che hanno chiuso 13i assoluti, mentre si è ritirato l’arzachenese Marco Casalloni (Peugeot 205 Rallye) che era stato il migliore nella prima giornata. Da segnalare poi il 21° posto di Parisi (Porsche 911) ed il 22° del teresino Giambattista Conti che ha chiuso al quarto posto nel Trofeo A112 Abarth, mentre i galluresi Cuccu-Tendas (Volkswagen Golf Gti) si sono classificati 25i assoluti e gli algheresi Pes-Cossu 28i su Opel Kadett Gsi.
