Scuole, 5 casi sospetti su 1400 test sierologici
di Giuseppe Pulina
Nel gruppo dei “segnalati” ci sono due alunni, risultati negativi dopo il tampone Situazione tranquilla in tutti gli istituti dove c’è il massimo rispetto delle regole
22 ottobre 2020
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TEMPIO. I casi ci sono, ma i numeri suonano rassicuranti. Su quasi 1400 test sierologici somministrati agli studenti delle scuole cittadine il dato di chi è risultato positivo allo screening è molto basso. Il test ha rilevato potenziali casi di positività solo per cinque soggetti, solo due dei quali studenti.
«È un risultato che riteniamo incoraggiante - dicono dal Comune - perché la percentuale di positivi si è rivelata esigua». I due studenti “segnalati” dal test sono stati sottoposti a tampone, risultando negativi e, perciò, in grado di rientrare a pieno titolo a scuola. Per quanto riguarda, invece, gli altri tre casi, bisognerà attendere il referto di ulteriori esami per tirare un sospiro di sollievo o aggiornare eventualmente il report quotidiano.
È, quindi, chiaro che, se non del tutto sotto controllo, la situazione nelle scuole della città si presenta rassicurante. I protocolli vengono rispettati, i dispositivi di protezione (mascherine e gel disinfettante) non mancano, il personale scolastico ha seguito i corsi di formazione sul Covid e, dopo l’episodio delle classi chiuse al Comprensivo e al “Dettori” che aveva destato non poco allarme, non si sono registrate più novità spiacevoli.
Anche sulle scuole tempiesi aleggia, comunque, il timore che prima o poi si decida dall’alto l’applicazione della didattica a distanza. A farlo temere e prevedere sono la crescita costante dei contagi a livello nazionale e nell'isola e la già decretata sospensione della didattica in presenza in Campania e Liguria. Una buona notizia è la possibilità di sottoporsi al test sierologico per gli studenti (soprattutto quelli del “Dettori”) che, per varie ragioni, non lo avessero ancora fatto. Del resto, Tempio non è città Covid-free e, anche se lo fosse, non è detto che potrebbe rimanerlo a lungo.
La conferma viene dall’ultimo aggiornamento del Servizio di Igiene Pubblica che elenca 12 casi di positività e 13 soggetti “negativizzati”. Sono, invece, cinque le persone sottoposte a regime di quarantena preventiva perché entrate in contatto con soggetti positivi. Comprensibilmente più alto è il numero di chi si trova in quarantena fiduciaria, misura precauzionale dettata da esigenze di sicurezza.
Sono 82 soggetti, prevalentemente studenti, che trascorrono a casa il periodo di tempo utile per certificare la negatività. Si tratta di intere classi per le quali era stato disposto il provvedimento della chiusura. Seguono le lezioni da casa ormai da qualche giorno e non è detto che questa modalità didattica non riguardi prima o poi tutti gli istituti, a partire dalle superiori.
«È un risultato che riteniamo incoraggiante - dicono dal Comune - perché la percentuale di positivi si è rivelata esigua». I due studenti “segnalati” dal test sono stati sottoposti a tampone, risultando negativi e, perciò, in grado di rientrare a pieno titolo a scuola. Per quanto riguarda, invece, gli altri tre casi, bisognerà attendere il referto di ulteriori esami per tirare un sospiro di sollievo o aggiornare eventualmente il report quotidiano.
È, quindi, chiaro che, se non del tutto sotto controllo, la situazione nelle scuole della città si presenta rassicurante. I protocolli vengono rispettati, i dispositivi di protezione (mascherine e gel disinfettante) non mancano, il personale scolastico ha seguito i corsi di formazione sul Covid e, dopo l’episodio delle classi chiuse al Comprensivo e al “Dettori” che aveva destato non poco allarme, non si sono registrate più novità spiacevoli.
Anche sulle scuole tempiesi aleggia, comunque, il timore che prima o poi si decida dall’alto l’applicazione della didattica a distanza. A farlo temere e prevedere sono la crescita costante dei contagi a livello nazionale e nell'isola e la già decretata sospensione della didattica in presenza in Campania e Liguria. Una buona notizia è la possibilità di sottoporsi al test sierologico per gli studenti (soprattutto quelli del “Dettori”) che, per varie ragioni, non lo avessero ancora fatto. Del resto, Tempio non è città Covid-free e, anche se lo fosse, non è detto che potrebbe rimanerlo a lungo.
La conferma viene dall’ultimo aggiornamento del Servizio di Igiene Pubblica che elenca 12 casi di positività e 13 soggetti “negativizzati”. Sono, invece, cinque le persone sottoposte a regime di quarantena preventiva perché entrate in contatto con soggetti positivi. Comprensibilmente più alto è il numero di chi si trova in quarantena fiduciaria, misura precauzionale dettata da esigenze di sicurezza.
Sono 82 soggetti, prevalentemente studenti, che trascorrono a casa il periodo di tempo utile per certificare la negatività. Si tratta di intere classi per le quali era stato disposto il provvedimento della chiusura. Seguono le lezioni da casa ormai da qualche giorno e non è detto che questa modalità didattica non riguardi prima o poi tutti gli istituti, a partire dalle superiori.