La Nuova Sardegna

Olbia

traffico di droga dalla campania  

Condannati i boss dell’organizzazione

Dieci anni per i fratelli Improta e Salvatore Auriemma. 8 assoluzioni 

27 ottobre 2020
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OLBIA. Tre condanne a dieci anni, 8 assoluzioni “per non aver commesso il fatto” e sei rinvii a giudizio. È quanto ha deciso il gup del tribunale di Cagliari, Massimo Poddighe per i 17 imputati accusati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di ingenti quantitativi di hascisc e cocaina che, stando alle accuse della Dda di Cagliari, inviavano, tramite ditte di spedizione, dalla Campania in Sardegna. I fatti contestati risalgono al 2011. Accogliendo la richiesta del pubblico ministero Rossana Allieri, il gup ha condannato a 10 anni di reclusione con rito abbreviato i fratelli Lucio e Giulio Improta e Salvatore Auriemma, tutti di Napoli, ritenuti i vertici dell’organizzazione sardo-campana. In sei, invece, sono stati assolti “per non aver commesso il fatto”. Secondo il gup di Cagliari, che ha accolto le richieste delle difese (tra gli altri, gli avvocati Fabio Varone, Franco Giua, Cristina Cherchi, Danilo Mattana e Paolo Spano), non facevano parte dell’associazione Vincenzo Ferace, di Cagliari, Fabio Fadda, di Cagliari, Massimiliano Atzei, di Ghilarza, Mario Giovanni Cossu, di Sassari, Danilo Sechi, di Sassari, Gaetano Mormile, di Napoli, Gian Luca Serreri, di Olbia e Alessandro Tedde, di Sassari.

Il gup ha rinviato a giudizio altri sei imputati che avevano scelto il rito ordinario.

Saranno dunque processati Mariano Mattiucci, di Napoli, Luciano Presutto, di Napoli, Gaetano Carta, di Uri, Vittorio Piga, anche lui di Uri, Marouane Samidi, marocchino, residente a Cagliari e Marco De Crescenzo, di Napoli. (t.s.)



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