La Nuova Sardegna

Olbia

Il dono del magnate Usmanov alla Sardegna: mezzo milione per la lotta al Covid

di Stefania Puorro
Il dono del magnate Usmanov alla Sardegna: mezzo milione per la lotta al Covid

Il russo scrive a Solinas: «Grazie per l’accoglienza». Ferraro (Consorzio Costa Smeralda): «Grandissimo gesto»

30 ottobre 2020
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OLBIA. Ha voluto ringraziare la Sardegna “per la calorosa accoglienza che gli ha riservato in circa 30 anni”. E ha donato 500mila euro (è la seconda volta che lo fa) per combattere il Coronavirus. Alisher Usmanov, il magnate russo di origine uzbeca, si è mosso in modo silenzioso, lontano dai riflettori. Ma la notizia, tenuta riservata dalla Regione, è stata diffusa da Tiscali e poi subito ripresa e pubblicata nelle pagine social del Consorzio Costa Smeralda.

Usmanov, lo scorso 24 ottobre, ha scritto anche una lettera a Christian Solinas. «Signor presidente - sono le testuali parole del magnate russo - sono grato a te e a tutti i residenti in Sardegna per la calorosa accoglienza che da circa 30 anni ricevo in questa bellissima isola compreso il momento presente. Il mio umile contributo è il minimo che posso fare per chi è colpito dalla pandemia e per chi la combatte altruisticamente in Sardegna. Con tutto il cuore dono altri 500 mila euro per aiutare il governo della Sardegna in questa nobile causa. Vi chiedo di utilizzare questi soldi per un programma che possa sviluppare e attuare misure volte a proteggere la salute e la vita dei vostri compatrioti».

«Un gesto di grande generosità», di fronte al quale un ringraziamento è arrivato anche da Mario Ferraro, vice presidente del Consorzio Costa Smeralda e amministratore delegato di Smeralda Holding, la società che possiede gli hotel Cala di Volpe, Cervo, Romazzino e Pitrizza. «Il Consorzio Costa Smeralda - ha detto Ferraro - ringrazia il dottor Usmanov, nostro storico consorziato e da sempre impegnato nella filantropia, per un gesto che testimonia l’attaccamento e l’amore che nutre per la Sardegna».

Usmanov è il fondatore di Usm Holdings, società attiva in più settori. Possiede Metalloinvest, leader a livello mondiale nella fornitura di ferro; Baikal Mining Company, che gestisce la terza miniera di rame più grande del mondo; MegaFon, azienda leader nel digitale di Russia e azionista indiretto di Mail.Ru, leader nel mercato russo dei social network.

Negli anni, il magnate russo (nominato cittadino onorario di Arzachena) ha investito in Facebook, Alibaba, JD.com, Xiaomi, Zalando, Twitter, Spotify, Pinduoduo, Flipkart, Airbnb, Ola Cabs, Didi Chuxing, Uber e Desiderio.

Possiede numerose ville tra il Grande Pevero e Romazzino ed è il re degli yacht: il suo Dilbar, che ogni estate solca le acque della Costa Smeralda, è ancora qui. Nei giorni scorsi si è fermato di fronte al Pevero, poi davanti al Romazzino. Ieri sera invece si poteva ammirare nelle acque della spiaggia Bianca, tra Olbia e Golfo Aranci. Lungo 156 metri e largo 24 è - per la sua stazza - il più grande yacht al mondo ed è attualmente valutato 800 milioni di dollari. Può ospitare 40 passeggeri in 20 cabine, ha un equipaggio di oltre 80 persone (per loro ci sono altre 35 cabine) e ha spazio per due elicotteri.

La donazione fatta alla Sardegna da Usmanov è stata commentata sulle pagine social del Consorzio da decine e decine di persone. Tante le parole per ringraziarlo, due ripetute più volte da tutti. «Grande uomo». E poi molte manine che applaudono, alle quali sono state aggiunte frasi per sottolineare un “bellissimo gesto”. Sino ad arrivare ai commenti di chi non è apparso sorpreso: “Non avevo dubbi. Persona straordinaria, umile e dall’umanità infinita”.

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