A Ryanair e Wizzair piace l'aeroporto di Olbia
di Giandomenico Mele
L’acquisto di Geasar da parte di F2i ripropone i progetti. Boeddu: «Polo unico degli aeroporti sardi»
31 ottobre 2020
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OLBIA. Ryanair e Wizz Air. Sono le due compagnie low cost dominatrici del traffico nei due aeroporti di Alghero e Cagliari. Ma anche quelle che guardano con interesse allo sbarco su Olbia, dopo l’acquisizione della Geasar da parte del fondo infrastrutturale F2i e l’idea di un polo aeroportuale che unisca i tre scali sardi. Ryanair aveva già dichiarato un forte interesse per aprire una seconda base in Sardegna, per bocca di David O'Brien, chief commercial officer della compagnia aerea irlandese, lo scorso 13 febbraio.
Ryanair. Poi è arrivato il Covid-19 a stravolgere il mercato aereo e tutto il mondo dei trasporti. Ma dopo l’arrivo di F2i come socio di maggioranza dell’aeroporto di Olbia, l’asse con Alghero e l’apertura di una base a Olbia potrebbero tornare d’attualità. «Abbiamo in corso delle discussioni con l'aeroporto di Olbia per aprire una seconda base in Sardegna – aveva detto O'Brien – Sarà difficile che ciò avvenga per l'estate ma è una grande opportunità. Per aprire questa seconda base in Sardegna servono più aeromobili e stiamo lavorando per averli. C'è una possibilità di crescere in questa regione e se ci fosse disponibilità di aeromobili potremmo basarne altri due a Malpensa e aprire la seconda base a Olbia».
Il sistema. «Ryanair – sottolinea Arnaldo Boeddu, segretario regionale della Filt Cgil – pare abbia intenzione di porre una base a Olbia ma, queste indiscrezioni, sebbene non trovino una conferma ufficiale, debbono necessariamente portare la Regione a una accelerazione nella costituzione di un tavolo di confronto in cui si possano analizzare opportunità e conseguenze su scelte di cui la politica deve farsi carico. Torna d’attualità quello che diciamo da più di dieci anni, cioè mettere in rete e a sistema i tre aeroporti sardi. Solo in questo modo, si potranno porre le basi per uno sviluppo sociale ed economico dell’intera isola e, nel contempo, non subire posizioni dominanti di un vettore a dispetto di altri».
Wizzair. Wizz Air, la terza low cost d’Europa, insiste sull’Italia, si prepara ad aprire nuove basi e ad avviare altri voli soprattutto interni al nostro Paese. E per attrarre quanti più passeggeri, quest’estate non ha esitato ad abbattere i prezzi. La Sardegna è un segmento importante in un Paese strategico come l’Italia e la compagnia aerea ha avviato trattative con 5-6 aeroporti per aprire nuove basi. Si parla di interesse anche per la Sardegna. Alghero è nella lista come scalo prioritario per i voli nazionali di Wizz Air. Ma anche Olbia è entrata nel novero degli scali per i quali c’è molto interesse. «Proprio in questo periodo difficilissimo dovuto alla emergenza sanitaria causata dal Covid-19, che ha compromesso tutte le attività economiche, fra queste anche quella delle società di gestione aeroportuali – sottolinea Boeddu – si potrebbero creare nuove opportunità e ricercare sinergie per uscire da una crisi che ha visto il traffico passeggeri nel trasporto aereo calare di quasi il 70%. Le dinamiche che scaturiscono nel settore dei trasporti implicano, infatti, conseguenze rilevanti sullo sviluppo sociale ed economico del territorio».
Ryanair. Poi è arrivato il Covid-19 a stravolgere il mercato aereo e tutto il mondo dei trasporti. Ma dopo l’arrivo di F2i come socio di maggioranza dell’aeroporto di Olbia, l’asse con Alghero e l’apertura di una base a Olbia potrebbero tornare d’attualità. «Abbiamo in corso delle discussioni con l'aeroporto di Olbia per aprire una seconda base in Sardegna – aveva detto O'Brien – Sarà difficile che ciò avvenga per l'estate ma è una grande opportunità. Per aprire questa seconda base in Sardegna servono più aeromobili e stiamo lavorando per averli. C'è una possibilità di crescere in questa regione e se ci fosse disponibilità di aeromobili potremmo basarne altri due a Malpensa e aprire la seconda base a Olbia».
Il sistema. «Ryanair – sottolinea Arnaldo Boeddu, segretario regionale della Filt Cgil – pare abbia intenzione di porre una base a Olbia ma, queste indiscrezioni, sebbene non trovino una conferma ufficiale, debbono necessariamente portare la Regione a una accelerazione nella costituzione di un tavolo di confronto in cui si possano analizzare opportunità e conseguenze su scelte di cui la politica deve farsi carico. Torna d’attualità quello che diciamo da più di dieci anni, cioè mettere in rete e a sistema i tre aeroporti sardi. Solo in questo modo, si potranno porre le basi per uno sviluppo sociale ed economico dell’intera isola e, nel contempo, non subire posizioni dominanti di un vettore a dispetto di altri».
Wizzair. Wizz Air, la terza low cost d’Europa, insiste sull’Italia, si prepara ad aprire nuove basi e ad avviare altri voli soprattutto interni al nostro Paese. E per attrarre quanti più passeggeri, quest’estate non ha esitato ad abbattere i prezzi. La Sardegna è un segmento importante in un Paese strategico come l’Italia e la compagnia aerea ha avviato trattative con 5-6 aeroporti per aprire nuove basi. Si parla di interesse anche per la Sardegna. Alghero è nella lista come scalo prioritario per i voli nazionali di Wizz Air. Ma anche Olbia è entrata nel novero degli scali per i quali c’è molto interesse. «Proprio in questo periodo difficilissimo dovuto alla emergenza sanitaria causata dal Covid-19, che ha compromesso tutte le attività economiche, fra queste anche quella delle società di gestione aeroportuali – sottolinea Boeddu – si potrebbero creare nuove opportunità e ricercare sinergie per uscire da una crisi che ha visto il traffico passeggeri nel trasporto aereo calare di quasi il 70%. Le dinamiche che scaturiscono nel settore dei trasporti implicano, infatti, conseguenze rilevanti sullo sviluppo sociale ed economico del territorio».