Impianto di ostriche, c’è un altro no
Il parere del biologo Barbieri sostiene il gruppo Salviamo la costa di Golfo Aranci
12 novembre 2020
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GOLFO ARANCI. Il comitato spontaneo di cittadini “Salviamo la costa di Golfo Aranci” tiene alta l’attenzione sul no all’impianto di ostriche davanti alla spiaggia dei Baracconi. E a sostegno della sua casa arriva il parere negativo del biologo esperto Roberto Barbieri. «Si affianca a quelli già espressi in prima istanza da Benedetto Cristo e da Legambiente Sardegna e che sono stati presentati dal comitato al ministero dell’Ambiente e alla Regione». Dice Barbieri: «La posidonia vive solo davanti alle basse coste del Mediterraneo e la sua importanza è pari alle piante terrestri che hanno accompagnato, nei millenni le civiltá mediterranee: la vite, l'ulivo o il fico. La sua grande importanza economica ed ecologica sta nel fatto che i boschi sommersi, che le piante forman, sono ambienti ricchi di vita, sfruttati da sempre dall'uomo con la pesca. Le recenti polemiche su concessioni per impianti di mitilicoltura, a Golfo Aranci e ad Alghero, rilasciate con poca avvedutezza proprio su fondali con posidonia, riaccendono il problema. Su questi fondali non possono essere rilasciate concessioni a privati di nessun tipo e devono essere applicate rigide norme di salvaguardia, quali il divieto di ancoraggio con ancore tradizionali a marre, e l'uso di attrezzi da pesca a basso impatto. Ove necessario, occorre intervenire per rinforzare o reimpiantare i boschi sommersi, nelle aree a maggior dissesto biologico o idrogeologico».
Nel frattempo il Comitato calendarizza il prossimo evento, in una data fuori dalla forbice prevista dall’ultimo Dpcm, con un attività di trekking a Figarolo per l’avvistamento dei mufloni.
Nel frattempo il Comitato calendarizza il prossimo evento, in una data fuori dalla forbice prevista dall’ultimo Dpcm, con un attività di trekking a Figarolo per l’avvistamento dei mufloni.