La Nuova Sardegna

Olbia

Piccinnu: «Discoteche, Nizzi prenda le distanze»

Piccinnu: «Discoteche, Nizzi prenda le distanze»

Il capogruppo della Coalizione civica a Olbia: «La Regione ha svenduto la salute dei sardi a Briatore»

13 novembre 2020
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OLBIA. Indignato e arrabbiato. Il capogruppo della Coalizione civica e democratica, Rino Piccinnu, usa parole affilate nei confronti del governatore Christian Solinas per il caso delle discoteche rimaste aperte ad agosto.

Piccinnu focalizza l’attenzione sulle presunte pressioni esercitate dai proprietari dei locali notturni per tenere le discoteche aperte a ridosso di Ferragosto, giorni per i quali avevano sottoscritto contratti a cinque stelle con star della consolle. E raccontate dal consigliere regionale e capogruppo di Forza Italia, Angelo Cocciu, in una intervista alla trasmissione televisiva Report. La decisione di lasciare aperte le discoteche fu assunta mentre il numero dei contagi da Coronavirus cominciava a salire nell’isola. Un caso giudiziario al vaglio della Procura di Cagliarli, ma con pesanti risvolti politici.

«Le dichiarazioni del consigliere Cocciu mi hanno fatto rabbrividire – commenta il capogruppo democratico –. E visto il rapporto tra Cocciu e Nizzi è impossibile che il sindaco non sapesse dei retroscena di questa decisione». I rapporti tra Nizzi e Cocciu sono più che noti. Il capogruppo regionale di Forza Italia è il delfino del sindaco di Olbia, suo “figlio politico” nonché fedelissimo.

«Alla luce di quanto è accaduto invito il sindaco a prendere le distanze da una certa classe politica che ha svenduto la salute dei sardi e degli italiani a Briatore – attacca Piccinnu –. Con spirito mercantilistico questo governo regionale, con in testa il presidente Solinas, ha preferito lasciare aperte le discoteche per non far perdere guadagni a imprenditori che nella nostra isola non pagano nemmeno le tasse. E che si portano il personale da fuori. Non può continuare a governare i sardi. È un traditore. Si deve dimettere per il bene della Sardegna». Le opposizioni in Consiglio regionale hanno depositato la mozione di sfiducia nei confronti di Solinas. (selu.)

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