La Nuova Sardegna

Olbia

Covid, 113 i positivi Mater ma mancano i dati dell’Ats

di Serena Lullia
Covid, 113 i positivi Mater ma mancano i dati dell’Ats

L’aggiornamento dalla struttura pubblica sui contagi è fermo al 5 novembre Nizzi: «La polizia locale verifica i negativizzati, ma i numeri reali sono il doppio»

14 novembre 2020
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OLBIA. Il copione è identico da mesi. I dati Ats sull’aggiornamento dei contagi sono alla moviola. E i sindaci, chiamati a dare risposte alle comunità, sono costretti ad arrangiarsi. A Olbia è la polizia locale a chiamare i positivi, uno per uno, e verificare se si sono negativizzati. Solo in questo modo il Comune riesce ad avere una fotografia meno sfocata dei contagi da Covid-19.

I numeri. Il sindaco Settimo Nizzi ieri ha convocato una conferenza stampa per fare il punto della situazione. In mano i dati aggiornati forniti dal Mater solo quale ora prima di andare in video. 105 i pazienti positivi. A cui in serata se ne sono aggiunti altri 8 per un totale di 113. I numeri dell’Ats sono invece fermi al 5 novembre. A quella data i contagiati erano 123, adesso sono 36. Ma sonocifre ufficiose e il motivo lo spiega Nizzi. «Abbiamo preso l’elenco Ats del 5 novembre, l’ultimo in nostro possesso, e uno per uno abbiamo chiamato i pazienti positivi e verificato con la polizia locale se si fossero negativizzati – sottolinea il primo cittadino –. Deduciamo quindi che i positivi in totale siano di più, almeno il doppio ma comunque con un andamento stabile e non allarmante».

I dati sulle scuole. L’aggiornamento sui contagi che arrivano dalle scuole è invece questo. I 25 positivi del 5 novembre sono scesi a 6. Al momento ci sono solo due classi chiuse: una quinta elementare di Putzolu e una classe della scuola dell’infanzia di via Leonardo da Vinci.

Fake news. Se è vero che non esiste una mappa aggiornata dei contagi a Olbia, Nizzi smentisce le voci di migliaia di persone positive in città. «C'è molta gente che sta andando in giro a diffondere dati inesistenti, come mille o addirittura 2 mila positivi, e ci accusa di nascondere i numeri – aggiunge il sindaco –. Noi i dati li comunichiamo ma facciamo molto di più. Verifichiamo le informazioni che ci vengono trasmesse quotidianamente dal Mater e con molta più lentezza dall’Ats. Sollecito quindi ancora una volta l’Ats e in particolare la nostra organizzazione territoriale a mettere i dati dei contagi tempestivamente a disposizione dei sindaci. Con questi ritmi è ovvio che il quadro, anche quello regionale, non sia reale».

L’appello. Gli assembramenti all’ora dell’aperitivo, soprattutto nel fine settimana e nelle giornate di sole sono una realtà sotto gli occhi di tutti. Nizzi fa un appello al buonsenso dei proprietari dei locali: «Togliete qualche tavolino, evitate assembramenti e rispettate le regole del Dpcm – conclude –. Autoregolamentatevi. Se non lo fate da soli saremo costretti a intervenire. E non possiamo permetterci di chiudere delle attività in questo momento in cui serve far girare l’economia».

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