La Nuova Sardegna

Olbia

A 130 all’ora senza mani sulla nuova Olbia-Sassari

di Giandomenico Mele
A 130 all’ora senza mani sulla nuova Olbia-Sassari

Nel lotto 5, quasi ultimato, Anas e Vislab sperimentano l’auto a guida autonoma. Cantiere infinito, entro pochi mesi l’apertura al traffico di altri 17 chilometri

15 novembre 2020
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OLBIA. Il futuro della mobilità nella strada dei cantieri infiniti. La prima sperimentazione della guida autonoma ha visto come palcoscenico d’asfalto la nuova strada a quattro corsie Sassari-Olbia, nel tratto compreso tra il bivio di Monti e Berchidda. Il lotto 5, quello di circa 9 chilometri che dovrebbe essere aperto al traffico tra la fine di quest’anno e i primi mesi del 2021. Le immagini riprese dalla telecamera interna al veicolo dove è stata eseguita la sperimentazione su strada, evidenziano come il manto stradale sia praticamente perfetto e i guard-rail già montati.

Guida autonoma. La guida dei veicoli sarà sempre più smart e autonoma. E le strade sempre più interconnesse, intelligenti e intermodali. Mentre aumentano le tecnologie digitali a bordo dei veicoli, il primo esperimento di guida autonoma su strada è stato varato dall’Anas insieme a VisLab Ambarella sulla strada statale 199, la Sassari-Olbia, su un tratto di sette chilometri di prossima apertura al traffico. Una parte del progetto di “smart mobility” di Anas che parte dalla realizzazione delle “smart road”, perché la guida autonoma ha bisogno di una infrastruttura tecnologicamente avanzata.

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La prima volta. La prova si è svolta al livello 3 di guida autonoma: l’auto è in grado di gestire la guida in condizioni ordinarie, accelerando, frenando e dando la direzione alla vettura. Il guidatore interviene solo in caso di problemi. La completa automazione dovrebbe essere raggiunta nel 2030, completando il livello 5. «La guida autonoma è trasversale rispetto a tantissimi ambiti – spiega Alberto Broggi, general manager VisLab – noi lavoriamo su quello dell’intelligenza a bordo veicolo. Facciamo in modo che il veicolo abbia capacità percettive e decisionali in autonomo. Nel tratto di strada della Sassari-Olbia abbiamo fatto test di velocità, i veicoli erano lanciati a 130 chilometri orari e dovevano sorpassarsi l’un l’altro. Cose che si possono fare solo in zone chiuse al traffico, per poi portarle in zone trafficate, chiedendo l’autorizzazione al ministero per poter accedere a strade pubbliche».

Driver. Su una strada normale un veicolo a guida autonoma percepisce fino a 70 metri oltre la posizione in cui si trova. Mentre su una “smart road” potrà vedere l’intera strada che ha davanti, sviluppando ulteriormente tutti gli standard di sicurezza. «I nostri processi di trasformazione digitale – spiega Massimo Simonini, ad e dg di Anas – vanno dalla minor incidentalità a un miglior confort di viaggio, alla gestione del miglioramento delle condizioni di traffico. Pensato per porre le basi per una graduale circolazione dei veicoli a guida autonoma».

Prossima apertura. La scelta dell’Anas di testare questi prototipi sulla Sassari-Olbia, ancorché in un tratto quasi completato e ancora chiuso al traffico, dimostra come la futura arteria, una volta conclusi i lavori, punti a diventare la prima “strada intelligente” della Sardegna, che consentirà comunicazione e interconnessione tra i veicoli, migliorandone la percorribilità e la sicurezza. Un futuro altamente tecnologico per una strada che, tuttavia, sconta ancora ritardi sulla tabella di marcia e cantieri disseminati lungo il percorso tra i due centri più importanti del nord Sardegna. Alla luce dell’avanzamento dei lavori, risultano aperti al traffico 6 lotti su 10, ma l’itinerario potrà contare entro qualche mese sull’apertura di altri due lotti: il lotto 5 e il lotto 6, che si estendono per circa 17 chilometri tra i comuni di Berchidda e Monti.
 

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