La Nuova Sardegna

Olbia

Esposto alla Procura sul decesso Covid

di Walkiria Baldinelli
Esposto alla Procura sul decesso Covid

La Maddalena, la donna attendeva da 20 ore di essere trasferita a Olbia. Il gruppo Presidio Paolo Merlo chiede chiarezza

15 novembre 2020
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LA MADDALENA. Rabbia e indignazione. Sono questi i sentimenti nella comunità isolana all’indomani della morte di una donna di 89 anni, positiva al Covid, al Pronto soccorso. La donna, con difficoltà respiratorie, è rimasta per 20 ore in attesa di essere trasferita a Olbia. L’associazione Presidio Paolo Merlo, che da tempo si batte per il diritto alla salute degli isolani, ha deciso di appellarsi alla magistratura. «Con un esposto – dice il presidente Aldo Pireddu –, chiediamo di fare luce su questa triste vicenda. Integriamo così la denuncia con la quale in passato abbiamo sostenuto la necessità di applicare per il Paolo Merlo quanto impone la legge per la prestazione di servizi previsti nelle aree disagiate. L'ospedale di fatto è stato declassato e non può prendere in carico neanche i pazienti con codice giallo o rosso». L’anziana donna deceduta era stata “parcheggiata” insieme a un altro paziente positivo al Covid al Pronto Soccorso maddalenino, poi trasferito. «Quanto accaduto – sottolinea Pireddu – , è la naturale conseguenza della continua opera di smantellamento dei Servizi sanitari in Gallura e alla Maddalena. Attuata ben prima dell’emergenza Covid. Ma ora siamo all’assurdo, dalla Maddalena non si riescono a centralizzare i pazienti Covid. Per essere chiari, le difficoltà riguardano il loro trasferimento in un ospedale attrezzato per il trattamento della grave patologia e la carenza di operatori sanitari, il Paolo Merlo è sprovvisto delle attrezzature necessarie per supportare ingressi Covid». Pireddu sottolinea che potrebbe sembrare poco delicato parlare della paziente deceduta. «Ma occorre farlo – spiega –, per denunciare lo stato di abbandono della struttura da parte della dirigenza olbiese e quindi regionale. La signora era in attesa di un trasferimento da oltre 20 ore. Fa ancora più rabbia constatare che il trasferimento dei due pazienti sia avvenuto dopo la segnalazione della nostra associazione. Dell’interessamento del sindaco Fabio Lai lo abbiamo appreso da questa testata giornalistica. Tutti sono fortemente preoccupati. Ma anche in questo caso la direzione dell’Assl di Olbia è intervenuta con un protocollo anomalo. Ci risulta che i due pazienti sarebbero stati trasferiti con una sola ambulanza, accompagnati da un’infermiera e senza l’assistenza del medico». Quanto alla carenza di posti letto nel presidio maddalenino afferma: «L’azienda olbiese non si può nascondere neanche dietro questa motivazione, perché dalla relazione della Fondazione Gimbe in Sardegna non siamo ancora al limite della saturazione dei posti letto Covid». Dal canto suo il sindaco Lai è in attesa di una risposta dall'assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu a cui ha chiesto il potenziamento dell’Usca e il trasferimento immediato da parte delle strutture attrezzate con propri mezzi e personaled ei pazienti positivi al Covid-19.

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