La Nuova Sardegna

Olbia

Un’opera del De André all’art contest

di Giuseppe Pulina
Un’opera del De André all’art contest

“La dea del tempo” iscritta al concorso della settimana della giustizia riparativa

20 novembre 2020
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TEMPIO. “The goddess of time” (“La dea del tempo”), s’intitola così l’opera degli studenti del liceo artistico “De André” di Tempio iscritta all’art contest della settimana internazionale della Giustizia riparativa. Malgrado la distanza e le difficoltà di una didattica tutta in formato telematico, diversi studenti del “De André” hanno deciso di rispondere all’invito degli organizzatori e ultimare un percorso che avevano intrapreso a scuola nei mesi precedenti.

«Abbiamo voluto descrivere una donna con un orologio in mano che simboleggia il tempo - dice Bourama Diarra, studente maliano che frequenta i corsi del De André – e anche la corona che le cinge la testa è fatta di orologi; in questo modo abbiamo voluto rappresentare il tempo». Non la classica bilancia che soppesa torti e castighi, ma un concetto filosofico, perché il tempo sarebbe la quintessenza di qualsiasi forma di giustizia che, per essere veramente riparativa, tutto può essere tranne che estemporanea e istintiva. Oltre a Bourama, al progetto hanno partecipato Claudia Ghezzo, Giulia Villa e Alessia Carboni, studenti della III di Grafica e della IV di Arti figurative. La scelta del tema è il risultato di un processo di riflessione attivato da diversi anni, e cioè da quando, grazie all’Università di Sassari e al Comune di Tempio, le scuole della città sono diventate luoghi per la proliferazione del dibattito intorno alla realizzazione di un modello di giustizia che non sia solo sanzionatrice, ma anche incisivamente riparativa. Il team delle pratiche di giustizia riparativa del dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali dell’Università di Sassari ha, inoltre, organizzato per lunedì 23 novembre (ore 19:15) un evento online accessibile a tutti sulla piattaforma Zoom dal titolo "Conversazioni di una comunità inclusiva". Vi parteciperanno gli amministratori della città. Sarà, in effetti, una delle prime apparizioni pubbliche del neosindaco Giannetto Addis e del suo vice Anna Paola Aisoni. Della delegazione tempiese farà, inoltre, parte anche Piera Lucia Sotgiu, coordinatrice del Plus. Tutti avranno l’onore di confrontarsi con Tim Chapman, presidente dell’European Forum for Restorative Justice, già ospite a Tempio nei mesi precedenti per fare il punto sul progetto e tra i protagonisti del Forum internazionale che si terrà a Sassari nel 2021.

Un motivo di confronto potrebbe essere proprio il soggetto dell’opera degli studenti del De André, iscritta con il numero 005 al concorso indetto dalla Vermont Law School.

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