La diocesi ordina due nuovi sacerdoti
Sabato e domenica le cerimonie per don Mauro Caldaras e don Francesco Mocci
21 novembre 2020
2 MINUTI DI LETTURA
TEMPIO. Pochi mesi dopo la loro ordinazione al diaconato, la diocesi procederà ora alla solenne ratifica dell’ammissione nell’ordine sacerdotale. Due nuovi preti faranno presto parte, a pieno titolo, della famiglia sacerdotale della diocesi di Tempio-Ampurias. Si tratta di don Mauro Caldaras e don Francesco Mocci. La celebrazione dell’ordinazione presbiterale si terrà sabato 28 novembre (alle 10:30) nella chiesa di San Giuseppe, a Tempio. Il giorno dopo, i due nuovi sacerdoti celebreranno la loro prima messa: don Mauro, alle 10:30, a Luogosanto, nella basilica della Natività della Beata Vergine Maria; don Francesco, alle 18, a Tempio, nella cattedrale di San Pietro apostolo.
In un periodo diverso dall’attuale, il rito dell’ordinazione sacerdotale avrebbe richiamato una grande partecipazione di fedeli. Le ristrettezze imposte dagli ultimi decreti non consentiranno a tutti di seguire la celebrazione del 28 e le messe officiate dai due sacerdoti galluresi. Sarà, tuttavia, possibile assistere a distanza alla loro ordinazione grazie alla diretta facebook di Gallura Live o alla diretta sul canale 815 del digitale terrestre.
Originario di Villanovaforru, Francesco Martino Mocci ha prestato la sua collaborazione in diverse parrocchie della diocesi, dall’Anglona alla Gallura. La sua è una biografia per certi aspetti esemplare: arruolatosi nell'esercito e specializzatosi nella bonifica di ordigni esplosivi per la Nato come operatore Eod, ha portato a termine diverse missioni all'estero. Si fa sempre più forte in lui la vocazione religiosa e così, dopo aver abbracciato la regola monastica di San Benedetto a Subiaco, ritorna finalmente in Sardegna, dove intraprende un percorso di servizio diocesano che lo porta prima a Nulvi e, quindi, a Tempio. La formazione religiosa di Mauro Caldaras deve invece molto alla sua passione per san Francesco e alla frequentazione dei frati minori. Presso i francescani, ha compiuto un cammino molto intenso, svoltosi in località che costituiscono i nodi geografici e spirituali della sua formazione: san Gavino Monreale per l’anno di probandato; Luogosanto, dove è cresciuto; il monte della Verna, in Toscana, per il noviziato che ha preceduto i primi voti. Il lungo itinerario spirituale lo ha portato anche a Bologna, di nuovo in Toscana e finalmente a Tempio. È qui che è stato ordinato diacono e, tra pochi giorni, anche presbitero. (g.pu.)
In un periodo diverso dall’attuale, il rito dell’ordinazione sacerdotale avrebbe richiamato una grande partecipazione di fedeli. Le ristrettezze imposte dagli ultimi decreti non consentiranno a tutti di seguire la celebrazione del 28 e le messe officiate dai due sacerdoti galluresi. Sarà, tuttavia, possibile assistere a distanza alla loro ordinazione grazie alla diretta facebook di Gallura Live o alla diretta sul canale 815 del digitale terrestre.
Originario di Villanovaforru, Francesco Martino Mocci ha prestato la sua collaborazione in diverse parrocchie della diocesi, dall’Anglona alla Gallura. La sua è una biografia per certi aspetti esemplare: arruolatosi nell'esercito e specializzatosi nella bonifica di ordigni esplosivi per la Nato come operatore Eod, ha portato a termine diverse missioni all'estero. Si fa sempre più forte in lui la vocazione religiosa e così, dopo aver abbracciato la regola monastica di San Benedetto a Subiaco, ritorna finalmente in Sardegna, dove intraprende un percorso di servizio diocesano che lo porta prima a Nulvi e, quindi, a Tempio. La formazione religiosa di Mauro Caldaras deve invece molto alla sua passione per san Francesco e alla frequentazione dei frati minori. Presso i francescani, ha compiuto un cammino molto intenso, svoltosi in località che costituiscono i nodi geografici e spirituali della sua formazione: san Gavino Monreale per l’anno di probandato; Luogosanto, dove è cresciuto; il monte della Verna, in Toscana, per il noviziato che ha preceduto i primi voti. Il lungo itinerario spirituale lo ha portato anche a Bologna, di nuovo in Toscana e finalmente a Tempio. È qui che è stato ordinato diacono e, tra pochi giorni, anche presbitero. (g.pu.)