golfo aranci
«A tavola, ma sempre in sicurezza»
Antonio Fasolino: ora niente turisti, lavoriamo con i clienti locali
23 novembre 2020
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GOLFO ARANCI. Dopo la bufera ritorna il sereno e in Gallura l’autunno mite finisce per allungare di fatto la stagione dei bar e dei ristoranti sul mare. Dopo due giorni di vento forte e temperature invernali, ieri un tiepido sole ha restituito il sorriso agli olbiesi che non si sono fatt pregare: tutti fuori per l’aperitivo e per il pranzo in ristorante, Possibilmente con vista sul mare.
È il caso del Gente di mare di Golfo Aranci, che ieri ha fatto registrare un tutto esaurito come fosse piena estate. Ed è il caso dei locali sul lungomare di Olbia – il Bellavista, il Caffè Gregorio, l’enoteca In vino veritas, il My bar nella nuova piazza Crispi – che nel fine settimana stanno consolidando l’appuntamento dell’aperitivo con tanto d musica dal vivo. Per non parlare delle spiagge di Pittulongu, dalla Playa (il Tetto rosso o la Trattoria Rossi) allo Squalo (il ristorante omonimo e il chiosco bar Sa Joga), dove si riversano gli olbiesi per l’aperitivo o un pranzo veloce in riva al mare.
Segnali di resistenza, segnali di resilienza, alle limitazioni imposte dal lockdown serale dettato dall’emergenza sanitaria che costringe i ristoranti e i locali della movida a chiudere i battenti alle 18 del pomeriggio anticipando all’ora di pranzo le opportunità di lavoro e di vita sociale. Tutto sotto controllo, naturalmente, con mascherine d’ordinanza e distanze tra i tavoli misurate al centimetro. «Osserviamo scrupolosamente i protocolli di sicurezza – dice Antonio Fasolino, titolare con il fratello Gianluca del Gente di Mare di Golfo Aranci –. Il locale è aperto tutti i giorni, naturalmente solo a pranzo, e garantiamo un servizio di qualità anche in questi tempi di difficoltà e di apprensione che condividiamo con i nostri clienti. Andremo avanti sino a dicembre, grazie anche alle impagabili giornate di sole che in Gallura e in Sardegna permettono di godere il piacere del mare sino all’ultimo giorno utile. Pochi turisti in questo periodo, ma lavoriamo con i clienti sardi che arrivano da ogni parte dell’isola».
È il caso del Gente di mare di Golfo Aranci, che ieri ha fatto registrare un tutto esaurito come fosse piena estate. Ed è il caso dei locali sul lungomare di Olbia – il Bellavista, il Caffè Gregorio, l’enoteca In vino veritas, il My bar nella nuova piazza Crispi – che nel fine settimana stanno consolidando l’appuntamento dell’aperitivo con tanto d musica dal vivo. Per non parlare delle spiagge di Pittulongu, dalla Playa (il Tetto rosso o la Trattoria Rossi) allo Squalo (il ristorante omonimo e il chiosco bar Sa Joga), dove si riversano gli olbiesi per l’aperitivo o un pranzo veloce in riva al mare.
Segnali di resistenza, segnali di resilienza, alle limitazioni imposte dal lockdown serale dettato dall’emergenza sanitaria che costringe i ristoranti e i locali della movida a chiudere i battenti alle 18 del pomeriggio anticipando all’ora di pranzo le opportunità di lavoro e di vita sociale. Tutto sotto controllo, naturalmente, con mascherine d’ordinanza e distanze tra i tavoli misurate al centimetro. «Osserviamo scrupolosamente i protocolli di sicurezza – dice Antonio Fasolino, titolare con il fratello Gianluca del Gente di Mare di Golfo Aranci –. Il locale è aperto tutti i giorni, naturalmente solo a pranzo, e garantiamo un servizio di qualità anche in questi tempi di difficoltà e di apprensione che condividiamo con i nostri clienti. Andremo avanti sino a dicembre, grazie anche alle impagabili giornate di sole che in Gallura e in Sardegna permettono di godere il piacere del mare sino all’ultimo giorno utile. Pochi turisti in questo periodo, ma lavoriamo con i clienti sardi che arrivano da ogni parte dell’isola».
