La Nuova Sardegna

Olbia

Coppia positiva sparisce dagli elenchi

di Stefania Puorro
Coppia positiva sparisce dagli elenchi

Da venti giorni a casa in attesa del tampone: «I nostri nomi? Da nessuna parte»

24 novembre 2020
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OLBIA. La storia si ripete. Una coppia di positivi al Covid vive reclusa da quasi 20 giorni e aspetta di poter fare il tampone “ufficiale”. Non solo. All’improvviso scopre di non essere nemmeno nell’elenco dell’Ats nonostante sia stata segnalata. Due positivi fantasma, insomma, abbandonati al loro destino.

A raccontare dal principio come è andata sono stati proprio i protagonisti, stanchi di non ricevere un segnale. Ed esasperati per non essere riusciti a parlare con qualcuno al telefono almeno una volta nonostante le decine di chiamate e le oltre 50 mail inviate.

Lo scorso 2 novembre, il primo ad accusare un po’ di malessere unito a febbre è stato il marito. «Non ho esitato un attimo e mi sono autoisolato - racconta -. Due giorni dopo anche mia moglie ha cominciato ad avere la febbre e a quel punto ci siamo sottoposti a un tampone rapido. Positivi entrambi. E’ stato allora che il mio medico ci ha segnalati all’Ats-Assl di Olbia affinché qualcuno potesse raggiungerci a casa per fare il tampone. Ma da quel momento il silenzio è stato assoluto. I giorni passavano e nessuno appariva alla nostra porta. Ho formulato un’infinità di volte sette distinti numeri di telefono: la linea risultava libera, ma non abbiamo mai sentito nessuna voce. Stesso discorso con le email: ne ho inviate una cinquantina a tutti gli indirizzi possibili e un’unica volta mi hanno risposto dall’Urp dicendomi che avrebbero inoltrato la nostra richiesta “a chi di dovere”. Sono trascorse tre settimane - aggiungono i coniugi - e siamo sempre in attesa. Stiamo bene da giorni, probabilmente siamo ormai negativizzati ma continuiamo a stare a casa nel rispetto delle normative. Però non è possibile andare avanti in questo modo. Tra l’altro, e solo per via di un amico che lavora nelle forze dell’ordine, abbiamo chiesto di sapere se i nostri nomi fossero nell’elenco dei positivi e la risposta ci ha lasciato senza parole: “No, non risultate da nessuna parte”. Questo vuol dire che se all’inizio siamo stati forse dimenticati, ora siamo proprio due fantasmi. Ci auguriamo che dopo questa protesta qualcuno bussi alla nostra porta o ci contatti, altrimenti nei prossimi giorni saremo costretti ad andare a fare un tampone di nostra iniziativa. Siamo stati finora scrupolosi, corretti e attenti ma non siamo più disposti ad attendere invano».

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