La Nuova Sardegna

CALANGIANUS. Il “sentiero Italia” Cai (Centro alpino italiano), che attraverserà il territorio del comune per ben 12 chilometri è una bella realtà. Nasce grazie alla convenzione tra Comune, Cai e Forestas. E’ stato studiato, sulla carta e sul terreno, da Salvatore Dedola e dal Cai Sardegna. «Di certo -ha detto il sindaco Albieri - sarà una grande occasione per valorizzare il nostro straordinario patrimonio ambientale in chiave turistica. Guardiamo con fiducia al futuro: importanti angoli ambientalistici si offriranno agli amanti del trekking: Valentino, Funtana Cultesa, Paltusia, La Talga, Pascareddha, le Grazie, Monti Tundu, Monti Lisciu, Funtana di L’azzò, Li conch.». Giorni fa, presenti il vicepresidente del Cai di Sassari, Gesuino Onida, rappresentanti di Forestas e il sindaco Albieri, nella piazza centrale sono stati affissi cartelli colorati di rosso-bianco-rosso per far da guida ai futuri escursionisti. Hanno sancito che Calangianus fa parte del Sentiero Italia. Addirittura il percorso di trekking attraversa il comune e l'abitato, e costituisce una piccola porzione del percorso di 7000 chilometri che attraversa l'Italia da Sud a Nord e che in Sardegna va da Santa Teresa di Gallura a Castiadas. Un’opportunità importante per rilanciare i luoghi dove una volta passavano a fatica solo carbonai, cacciatori e nel 1800 i popolani che salivano al Limbara per far provviste di ghiande. Ora vi transiteranno gli amanti della natura del 2020. Giorni fa il presidente generale Cai Vincenzo Torti ha scritto: “Il nostro sogno è quello di unire l’Italia in un grande abbraccio, attraverso la percorrenza a piedi degli straordinari territori del nostro Paese”.