La Nuova Sardegna

Olbia

Grendi, all’orizzonte c’è Cocciani

di Giandomenico Mele
Grendi, all’orizzonte c’è Cocciani

Golfo Aranci conferma il suo no e l’armatore potrebbe fare rotta verso il porto industriale di Olbia

01 dicembre 2020
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GOLFO ARANCI. Nel giorno in cui l’Autorità portuale ha dato il via libera allo sbarco della nave Grendi da Marina di Carrara a Golfo Aranci, il Consiglio comunale del centro gallurese si è espresso all’unanimità e in modo incontrovertibile contro la decisione assunta dal comitato di gestione dell’Authority. Da una parte il turismo e le crociere e dall’altra il trasporto merci che a Golfo Aranci evidentemente non possono convivere. Da qui uno scontro frontale sul parere favorevole al rilascio alla compagnia di navigazione Grendi dell’autorizzazione a svolgere, nel porto di Golfo Aranci e per la durata di quattro anni, operazioni portuali in conto proprio e in conto terzi. Un muro contro muro che adesso apre però una prospettiva nuova e a suo modo clamorosa: l’Autorità portuale, d’accordo con la stessa Grendi, infatti, potrebbe decidere di assegnare la successiva concessione demaniale marittima nel molo Cocciani, al porto industriale di Olbia. Insomma, se Golfo Aranci dice no c’è subito Olbia che si fa avanti per ospitare una nuova compagnia che da decenni opera in un settore strategico.

Il via libera. Il presidente dell’Authority, Massimo Deiana, ha infatti annunciato la prossima richiesta da parte del gruppo Grendi della concessione demaniale marittima. Procedura che può essere avviata solo dopo l’autorizzazione allo svolgimento di operazioni portuali. Via libera a Golfo Aranci, a meno che due condizioni non si incrocino: la prima è che Grendi, come annunciato dall’amministratore delegato Antonio Musso, decida in breve tempo di passare dal collegamento ponte tra Marina di Carrara a Golfo Aranci, in direzione Cagliari, a una nave dedicata solo per la Gallura. Visto che Olbia ospita già da luglio il nuovo centro di distribuzione merci del gruppo Grendi, a quel punto l’opzione porto industriale sarebbe gradita a tutti. Lo stesso Massimo Deiana, infatti, avrebbe dimostrato di essere favorevole all’opzione della concessione demaniale nel Molo Cocciani, che consentirebbe alla Port authority, che sarebbe comunque libera di scegliere l’ipotesi migliore, di evitare uno scontro diplomatico e politico con l’amministrazione comunale di Golfo Aranci.

Lo stop. Ieri mattina, durante il consiglio comunale, il sindaco di Golfo Aranci, Mario Mulas, ha comunicato i progetti della Grendi circa a proposito dell’istituzione di una nuova linea merci fra Golfo Aranci e la Penisola. Dopo una discussione a cui hanno preso parte sia le componenti di maggioranza che quelle di opposizione, il Consiglio ha unanimemente concordato di giudicare negativamente il progetto, principalmente in quanto in contrasto con la vocazione turistica della cittadina e anche per le forti criticità che il traffico merci farebbe ricadere su un tessuto viario non coerente con tali movimenti. Il Consiglio si riconvocherà per ospitare il presidente dell’Autorità portuale, Massimo Deiana, con cui discutere sul collegamento richiesto da Grendi. «Abbiamo chiesto la convocazione di un tavolo tecnico per discutere, ma la nostra posizione non cambia, abbiamo già espresso la nostra contrarietà allo sbarco della Grendi a Golfo Aranci», ha sottolineato ancora una volta il sindaco Mario Mulas.

L’Autorità portuale. Da parte sua Massimo Deiana, come anticipato giorni fa, ha già sposato il progetto. L’autorizzazione allo svolgimento delle operazioni portuali rappresenta la premessa logica e normativa alla concessione demaniale marittima a favore della Grendi. Il luogo, però, potrebbe essere una sorpresa. «Il rilancio dei porti non passa solo per le infrastrutture e, quindi, a seguito di specifica istanza da parte del gruppo Grendi, è stata rilasciata un’autorizzazione di 4 anni a svolgere attività di impresa nello scalo di Golfo Aranci – sottolinea il presidente dell’Autorità portuale –. Un’iniziativa che, come già ricordato pubblicamente, monitoreremo costantemente nella sua prima fase sperimentale con l’amministrazione comunale golfarancina e che riteniamo un segnale incoraggiante in questo momento di crisi che investe l’economia del Paese».

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