La Nuova Sardegna

Olbia

Piano Mancini in sospeso «Prima i pareri dei tecnici»

Piano Mancini in sospeso «Prima i pareri dei tecnici»

L’assessore all’Ambiente Lampis incalzato dall’opposizione in consiglio regionale Meloni (Pd) e Li Gioi (M5s): la giunta prenda posizione, la città non è in sicurezza

02 dicembre 2020
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OLBIA. Un’alluvione mancata per miracolo riaccende lo scontro sul piano di messa in sicurezza della città ostaggio della battaglia politica tra nuovi e vecchi amministratori olbiesi e finito, comunque, nel binario morto della burocrazia regionale che non sembra in gradi di completare neppure il procedimento di valutazione dell’impatto ambientale. L’altro ieri, durante il dibattito in consiglio regionale sulla manovra finanziaria c’è stato un confronto piuttosto acceso tra l’assessore all’Ambiente Gianni Lampis e i consiglieri galluresi dell’opposizione Giuseppe Meloni (Partito democratico) e Roberto Li Gioi (Movimento 5stelle).

«La giunta regionale deciderà solo dopo il parere tecnco degli uffici competenti», ha sibilato l’assessore Lampis incalzato dall’opposizione sui ritardi nella definizione del piano. «L’esecutivo faccia piena luce sullo stallo del piano Mancini, finanziato con 150 milioni di euro, così il consigliere regionale Giuseppe Meloni. All’attacco, sempre dai banchi dell’opposizione, anche Roberto Li Gioi del Movimento 5 stelle. «L’iter si è arenato nell’assessorato di Gianni Lampis e l’attuale sindaco di Olbia vuole che il piano sia bocciato dalla Regione – dice – l’assessore dell’Ambiente deve dire chiaramente se è a favore o contrario al piano per la messa in sicurezza di Olbia. Stavolta c’è andata bene perché il ciclone ha cambiato direzione, ma non si può sempre sperare nella fortuna».

Sempre in aula la replica dell’assessore dell’Ambente, che ha ricordato lo stop di 900 giorni che il piano ha registrato tra il 2016 e il 2018. «La giunta attuale è insediata da 730 giorni – così Gianni Lampis – in ogni caso, non mi presterò a commettere un illecito, intervenendo nelle valutazioni tecniche e amministrative che sono proprie degli uffici competenti. Solo dopo quel parere tecnico, la giunta deciderà. Non prima».

Il punto centrale del confronto-scontro sul piano Mancini è proprio questo: la Regione da che parte sta? Il consigliere Giuseppe Meloni ha stretto alle corde l’assessore dell’Ambiente: «Voglio capire se è vero quello che ha detto il sindaco di Olbia, cioè che il presidente della Regione è d’accordo con lui per bloccare il piano Mancini». Lo stesso ha fatto Roberto Li Gioi: «Escludo categoricamente di aver invitato l’assessore Lampis a commettere illeciti di una qualche natura, come lui sostiene. Gli ho solo chiesto di prendere posizione sul Piano Mancini e farci capire da che parte sta, perché il presidente Christian Solinas, secondo il sindaco di Olbia Settimo Nizzi, starebbe dalla parte di chi si oppone invece a realizzare un intervento fondamentale per mettere in sicurezza la città».(m.b.)

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