La Nuova Sardegna

Olbia

Vigne irrigate con reflui depurati

di Walkiria Baldinelli
Vigne irrigate con reflui depurati

Arzachena, intesa Comune Consorzio di bonifica: intervento green da 2,4 milioni per la valle Surrau

02 dicembre 2020
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ARZACHENA. Irrigazione continua e risparmio di consumi nei terreni della Valle Surrau, località nota per le produzioni di vini di grande qualità, ambasciatori della terra di Gallura. È uno dei risultati della politica green dell’amministrazione Ragnedda. Ad Arzachena lo sviluppo delle produzioni agricole, vigneti compresi, passa attraverso una nuova rete di distribuzione delle acque reflue per uso irriguo. Un intervento strategico da oltre 2,4 milioni tra enti regionali e locali che segna una svolta per diverse famiglie negli agglomerati delle località Valle Surrau e Biddighena, nella parte nord di Arzachena. Oltreché per un centinaio di aziende del settore. «È un progetto ambizioso – commenta il sindaco Roberto Ragnedda -. Risponde alle esigenze di servizi nell'agro, aree densamente popolate dove ci sono famiglie e attività produttive. Il protocollo è straordinario nella sua portata sia perché coinvolge tanti enti, sia per il risultato legato a un piano di gestione con una forte valenza ambientale. Come la prevenzione del rischio incendi e un ragionamento sull’economia green, con innovazioni tecnologiche. Nonostante le difficoltà del momento siamo soddisfatti, guardiamo avanti». L’impegno nell’attività di impulso e mediazione fra enti è del presidente del Consiglio comunale. «Dopo anni di aspettative e dialogo con le istituzioni preposte – sottolinea Rino Cudoni -, sono stati formalizzati gli intenti attraverso la stipula di un protocollo tra Comune e Consorzio di bonifica della Gallura. È un’opera importante perché prevede il riuso dei reflui depurati per il settore agricolo e le attività collegate, ma anche per chi risiede in queste aree. Il confronto tra istituzioni ha portato alla conferma di un fondo regionale di circa 2,4 milioni che risale al 2004 e alla rimodulazione del finanziamento per un progetto innovativo e più consono alle esigenze pubblico-private». Nel lungo iter sono coinvolti diversi assessorati regionali: Ambiente, Agricoltura, Lavori pubblici. Oltra a Consorzio di bonifica, Abbanoa, Egas (Ente di governo d’ambito della Sardegna), Adis (Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna) e Provincia. «È un risultato storico – commenta il presidente del Consorzio di Bonifica, Marco Marrone -, perché inseguito da tanto tempo.Ha più valenze: ambientale, perché recuperare e riutilizzare acque reflue è un inno alla civiltà. È un grande passo culturale perché le nuove tecnologie hanno fatto passi avanti. È l’inizio di un grande percorso di ammodernamento di infrastrutture in una zona a vocazione agricola, di produzione di vini di grande qualità, ad esempio il Vermentino di Gallura Docg. Indubbiamente è un territorio che dal punto di vista agricolo e sociale merita di essere valorizzato». Marrone spiega come saranno investiti gli oltre 2,4 milioni di euro: «Con il recupero di acque reflue del depuratore di Arzachena realizzeremo opere primarie. Con il primo lotto creiamo la condotta principale e le infrastrutture dei primi ettari. Abbiamo avviato l’iter amministrativo, restano da completare le autorizzazioni e indire le gare». L’assessore ai Lavori pubblici evidenzia una svolta non solo locale. «Con i lotti successivi – dice Fabio Fresi -, si può fare un grande intervento di completamento e messa in rete con i comuni vicini, come Palau e Santa Teresa. L'opera sviluppa una grande valenza economica e una coesione territoriale, parte da Arzachena e con i lotti successivi già predisposti abbraccia i territori limitrofi. Tramite una certosina mediazione politica abbiamo sbrogliato una matassa lunga anni, ora attendiamo l'esito degli appalti per avviare subito i cantieri».

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