Video
La Salette, in costume tradizionale per l’addio a Gianni Pedde
OLBIA. Tanta gente è accorsa ieri mattina nella chiesa della Salette per i funerali di Gianni Pedde, l’autista morto in un incidente del lavoro sabato scorso a Muros. In prima fila tutti i componenti...
03 dicembre 2020
1 MINUTI DI LETTURA
OLBIA. Tanta gente è accorsa ieri mattina nella chiesa della Salette per i funerali di Gianni Pedde, l’autista morto in un incidente del lavoro sabato scorso a Muros. In prima fila tutti i componenti del Gruppo folk olbiese di cui Pedde era vicepresidente. E poi i tanti amici camionisti che con i loro mezzi, in silenzio, hanno accompagnato il corteo funebre sino al cimitero. In chiesa la messa è stata celebrata dal parroco, don Gianni Sini, che ben conosceva Gianni Pedde e la sua passione per le tradizioni popolari. Una sua foto in costume sardo è stata anche posta sopra la bara.
Sposato, padre di due figlie, Gianni Pedde aveva compiuto 53 anni lo scorso 31 ottobre. L’incidente è accaduto sabato mattina nella zona industriale di Muros dove l’autista olbiese si era recato per lavoro. La tragedia si è consumata in un attimo: l’autoarticolato dal quale Pedde era appena sceso si era messo improvvisamente in movimento. L’autista era corso verso la cabina per tentare di risalire a bordo e fermare il mezzo prima che si schiantasse contro un rimorchio in sosta. Gianni Pedde era anche riuscito a raggiungere il tir e ad aprire la portiera, ma era rimasto incastrato tra la pedana della motrice e la parte posteriore del rimorchio che aveva cercato di evitare. Per lui non c’è stato scampo.
Sposato, padre di due figlie, Gianni Pedde aveva compiuto 53 anni lo scorso 31 ottobre. L’incidente è accaduto sabato mattina nella zona industriale di Muros dove l’autista olbiese si era recato per lavoro. La tragedia si è consumata in un attimo: l’autoarticolato dal quale Pedde era appena sceso si era messo improvvisamente in movimento. L’autista era corso verso la cabina per tentare di risalire a bordo e fermare il mezzo prima che si schiantasse contro un rimorchio in sosta. Gianni Pedde era anche riuscito a raggiungere il tir e ad aprire la portiera, ma era rimasto incastrato tra la pedana della motrice e la parte posteriore del rimorchio che aveva cercato di evitare. Per lui non c’è stato scampo.