La Nuova Sardegna

Olbia

lI gioi a frongia 

«Nuova strada Olbia-Tempio con i fondi del Recovery»

OLBIA. Che cosa vuol fare la Regione per collegare con una strada degna di questo nome Olbia e Tempio? Roberto Li Gioi, consigliere regionale del M5s, lo chiede con un’interrogazione in Cosiglio...

04 dicembre 2020
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OLBIA. Che cosa vuol fare la Regione per collegare con una strada degna di questo nome Olbia e Tempio? Roberto Li Gioi, consigliere regionale del M5s, lo chiede con un’interrogazione in Cosiglio rivolta all’assessore ai lavori pubblici Roberto Frongia, al quale aveva già rivolto un appello . «Dallo scorso 24 settembre – afferma Li Gioi – la strada provinciale 38 che collega Olbia a Tempio, crollata nel tratto di Monte Pino durante l'alluvione del 2013, è stata messa sotto sequestro su ordine della Procura di Tempio. Le indagini, volte ad accertare la presenza di eventuali anomalie strutturali, sono state disposte a seguito della frana che ha interessato un tratto di carreggiata in cui erano ancora in corso i lavori di ripristino».

«Senza entrare nel merito dei provvedimenti giudiziari – prosegue l’esponente dei 5Stelle –, quello che ci preme capire è quali alternative siano state valutate dall'assessorato regionale ai Lavori pubblici per garantire il collegamento tra i due cuori della Gallura. Dal giorno in cui il ciclone Cleopatra ha provocato il crollo di questo tratto della provinciale 38, migliaia di sardi sono rimasti privi della principale strada di collegamento tra Olbia e Tempio, trovandosi costretti ad affrontare un percorso secondario pericolosissimo, sia per quanto riguarda la tortuosità del tragitto, sia per quanto concerne il manto stradale sconnesso e la limitata ampiezza della carreggiata».

Li Gioi chiede a Frongia se il suo assessorato ha preso in considerazione la necessità di una nuova infrastruttura, visto che «i lunghissimi tempi della giustizia» non fanno sperare in soluzioni rapide. Chiude lanciando una proposta di intervento: «È necessario – suggerisce all’assessore – attivarsi sin da subito e considerare attentamente la possibilità di destinare i fondi del Recovery Fund alla realizzazione del collegamento viario tra alta e bassa Gallura».



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