La Nuova Sardegna

Olbia

Olbia, Nizzi sul Dpcm di Natale: "Sì alla linea del rigore, un sacrificio da fare"

SERENA LULLIA
Olbia, Nizzi sul Dpcm di Natale: "Sì alla linea del rigore, un sacrificio da fare"

Il primo cittadino sposa le regole ferree per il periodo natalizio: "Sì alle luminarie che sono di proprietà del Comune. No alla messa a dimora degli alberi: spesa non necessaria e nessuna festa"

04 dicembre 2020
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OLBIA. Sposa la linea del rigore decisa dal Governo per le feste di Natale e Capodanno. Il sindaco Settimo Nizzi non fa slalom tra le parole. Sarà un Natale austero e nel rispetto del Dpcm. “Sono in linea con quanto disposto dal Governo perché dobbiamo guarire e dobbiamo ritornare a essere una regione Covid free – dice in conferenza stampa il primo cittadino –. Solo così potremo ricominciare a vivere e lavorare serenamente. Abbiamo avuto alcuni casi positivi nel settore Lavori pubblici, poi nell’Urbanistica. Stiamo facendo i controlli e applichiamo tutte le limitazioni di legge. Non possiamo permetterci di fermare l’erogazione dei servizi pubblici, cosa che succederebbe se ci ammalassimo”.

L'esortazione. La posizione rigorista di Nizzi si traduce in un invito alla popolazione. “Esorto i miei concittadini a continuare a rispettare le regole anti-contagio – aggiunge il sindaco -.  Dal punto di vista generale la situazione è buona. Non dobbiamo fare altro che continuare a seguire le linee del Governo. Personalmente non farò nessuna ordinanza più restrittiva”.

Natale senza parenti. Nizzi non nasconde il dispiacere nel sapere che molte persone non potranno trascorrere le feste insieme ai parenti residenti in altri comuni. “So bene che il Natale è la festa della famiglia – sottolinea -. Capisco il dispiacere di non potersi ricongiungere ai propri parenti, ma credo che per quest’anno sia un sacrificio che dobbiamo fare. Sarebbe stato bello il 25 dicembre stare attorno allo stesso tavolo con tutti i nostri familiari, ma il Dpcm è impostato per impedire di mettere in moto spostamenti e meccanismi che potrebbero aumentare il numero di contagi. Speriamo che arrivi in tempi rapidi il vaccino”.

Sì luminarie, no feste e alberi. La città da diversi giorni si è già vestita di Natale con le luminarie nelle strade principali. “A differenza di altri comuni le luminarie sono di proprietà del Comune – spiega Nizzi -. Non spendiamo quindi soldi per noleggiarle. Abbiamo invece scelto di non mettere a dimora gli alberi come in passato perché in questo momento sarebbe una spesa non necessaria. Non ci sarà invece nessuna festa o festicciola. Nulla di nulla”.

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