La Nuova Sardegna

Olbia

Ponti pericolosi, ok alla demolizione

Ponti pericolosi, ok alla demolizione

Appalto da oltre un milione per abbattere le opere in via Galvani e via Figoni

15 dicembre 2020
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OLBIA. Due ponti della città si candidano a essere spuntati dalla lista nera delle opere incongrue. Sono quelli di via Figoni e via Galvani, considerati pericolosi per far defluire l’acqua dei fiumi verso il mare in caso di piogge abbondanti. Il sindaco Settimo Nizzi, facendo il punto sulla sicurezza di Olbia alla vigilia del settimo anniversario dell’alluvione, aveva annunciato l’imminente pubblicazione delle gare d’appalto. L’importo è di 1milione 200mila euro. Vengono calcolati 240 giorni per demolire i due ponti e ricostruirne uno. Non sono ammesse varianti. Le opere in progetto prevedono il completamento di via Figoni, con la realizzazione di un ponte stradale sul rio San Nicola e di una rotatoria in corrispondenza dell’incrocio con via Veronese. Si aggiudicherà l’appalto l’impresa che presenterà l’offerta economicamente più vantaggiosa e avrà ovviamente i requisiti tecnici stabiliti dal bando. L’apertura delle offerte si svolgerà il 12 gennaio. Alla mezzanotte del giorno prima scadranno i termini per la presentazione delle domande.

Le opere incongrue sono l’unica parte del cosiddetto “Piano Mancini” salvato dalla giunta Nizzi. Non è altro che l’elenco dei ponti e canali tombati che il 18 novembre 2013, al passaggio del ciclone Cleopatra, dimostrarono tutta la loro pericolosità. Dopo sette anni, a oggi, dalla lista nera sono stati depennati solo: la bretella del Nespoli e il ponte di via Veneto, demolito e ricostruito. (se.lu.)

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