La Nuova Sardegna

Olbia

Maludrottu record: con la piccola Mia sono 5 generazioni

di Paolo Ardovino
Maludrottu record: con la piccola Mia sono 5 generazioni

Grande festa con madre, nonna, bisnonna e trisavola  In famiglia una ventata di ottimismo: una cosa bellissima

17 dicembre 2020
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OLBIA. Non si sono messe tutte in posa come nelle foto di rito. Meglio, molto meglio perché quella che né è venuta fuori è un’immagine che sprizza spontaneità. Insieme, strette sul divano, probabilmente davanti alla stufa, con addosso la coperta per combattere il freddo: trisavola, bisnonna, nonna, madre e piccola nipote. Se non è record assoluto, poco ci manca.

La protagonista dello scatto della famiglia olbiese allargata è sicuramente Mia Pittorru, nata 12 giorni fa, che ha addosso tutti gli sguardi e le attenzioni. Lei è la più piccola ed è tenuta in braccio dalla più grande delle cinque generazioni, la trisavola Giovannina Cappai, 96 anni. A destra, la madre della bambina, Ramona Azara, 25 anni. Sua madre, Barbara Delogu, 45 anni, a sua volta nonna di Mia, sta dal lato opposto del divano. E abbraccia la sua, di mamma, Anna Maludrottu, 65 anni, che di Mia è la bisnonna e di Giovannina la figlia. Insomma, un bel rompicapo. «Siamo una famiglia molto unita», spiegano, e questo era già chiaro a prima vista. Delle cinque femmine, a parlare è Anna Maludrottu, che si gode la nascita della figlia della figlia di sua figlia.

«È una cosa bellissima – esordisce subito –, specie perché in questi tempi, più di prima, è molto difficile arrivare ad avere tante nonne, figurarsi addirittura una trisavola!». Quasi tutte nate a Olbia, l’intera famiglia vive in città e si è riunita per la nascita dell’ultima arrivata, «Mia la mangiona – ammonisce subito la bisnonna –, la pediatra ci ha sgridate perché in una settimana ha preso mezzo chilo». La più anziana, Giovannina, ha spento poco più di un mese fa le candeline del suo novantaseiesimo compleanno. Per lei, ora è arrivata una gioia che pochissime altre persone hanno la fortuna di raccontare. «Se lo merita – dice Anna –, mia mamma ha sofferto tantissimo, in tutto ha avuto dieci figli, però ho perso alcuni fratelli, uno in un incidente stradale, un altro di recente si è ammalato e nel giro di un mese e mezzo è scomparso. E proprio lei ci ha fatto prendere degli spaventi in questi anni ma poi ha sempre resistito ed ecco che è riuscita a veder nascere Mia». La nipotina ha portato una ventata di buonumore, «la stessa Ramona sembrava non potesse avere figli, e invece anche per questo motivo è stata un’ulteriore gioia». La fotografia è già storica e racconta generazioni, storie e vite di tante famiglie riunite in una sola. Chissà che effetto farà a Mia tenerla tra le mani e osservarla, quando sarà diventata grande.

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