La Nuova Sardegna

Olbia

I&G, sette cause di lavoro congelano la liquidazione

di Serena Lullia
I&G, sette cause di lavoro congelano la liquidazione

Sette dipendenti contro la società municipalizzata, chiedono 104mila euro In corso dal 2016 l’iter di cancellazione dell’Stl. In buona salute Aspo e Sinergest

29 dicembre 2020
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OLBIA. Sette cause di lavoro congelano la liquidazione dell’I&G Gallura. Lo scioglimento della società partecipata dal Comune era stata decisa dal consiglio comunale il 21 dicembre 2017 con conseguente nomina del liquidatore. Da allora tutto il personale è stato assorbito dall’Aspo, ma sette lavoratori hanno avviato una causa contro l’azienda. La prima andrà a sentenza a marzo e riguarda quattro dipendenti. L’udienza degli altri lavoratori è fissata per lo stesso mese. Il liquidatore ha stimato che in caso di insuccesso davanti al giudice la I&G dovrà sborsare, tra spese legali e oneri derivanti dalle differenze di stipendio richieste, circa 104mila euro. «Questo è il motivo per cui la liquidazione della I&G è ancora in corso», ha spiegato il presidente della commissione Bilancio, Alessandro Altana in consiglio comunale.

Nell’ultimo bilancio approvato, quello del 2019, viene confermata la situazione di perdita della I&G dovuta allo stato di liquidazione in corso e alla cessione del proprio ramo d’azienda all’Aspo, con conseguente passaggio del personale dipendente. Il 2 febbraio di quest’anno l’attività di Organismo di bacino per la metanizzazione della Sardegna è stata trasferita all’associazione dei comuni composta da Padru, Golfo Aranci, Telti e Loiri Porto San Paolo. A sollevare i dubbi sull’opportunità di proseguire con la liquidazione era stata la minoranza in commissione Bilancio, durante la discussione della ricognizione periodica delle società partecipate. Il documento, obbligatorio per legge, fa il punto sullo stato di salute delle partecipate e sullo stato di avanzamento del piano di razionalizzazione.

Stl. Sulla carta non esisterebbe più dal 2016. Ma della Stl Gallura Costa Smeralda spa, il Sistema turistico locale, rimangono non solo le polemiche e i dibattiti sulla sua inutilità, ma anche lo stato di liquidazione. Che è ancora in corso. La sua dismissione era stata deliberata dal consiglio comunale quattro anni fa.

Aspo e Sinergest. Operative e in salute le altre società di cui il Comune mantiene una quota di partecipazione. La Sinergest, di cui l’ente locale ha il 19,90%, ha un risultato economico d’esercizio per il 2019 di 807mila euro. «La società Aspo – si legge nella relazione approvata dal Consiglio – conferma il suo trend storico con una buona situazione reddituale, patrimoniale e finanziaria». 132 dipendenti, 3 i componenti dell’organo di amministrazione per cui è previsto un compenso di 25mila 793 euro. Quattro i membri dell’organo di controllo (un revisore e un collegio sindacale) per cui sono indicati 40mila 909 euro di compensi. Il risultato d’esercizio è di 102.668 euro.

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