La Nuova Sardegna

Olbia

Senza anestesisti da quaranta giorni

Senza anestesisti da quaranta giorni

La Maddalena, allarme per la situazione del Paolo Merlo Problemi al Pronto soccorso per l’assenza degli specialisti

10 gennaio 2021
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LA MADDALENA . Da quaranta giorni all’ospedale Paolo Merlo non ci sono anestesisti per le urgenze emergenze. L’assenza per motivi di salute dei due specialisti aggrava lo stato di salute già precario del nosocomio isolano, con conseguenze pesanti sul Pronto soccorso e sulla Radiologia. Gli anestesisti non sono, infatti, medici qualsiasi. Sono preziosi specialisti, fondamentali e obbligatori ad esempio per eseguire le Tac con il mezzo di contrasto. I pazienti che necessitano di questo trattamento, in assenza di anestesisti, sono quindi costretti ad andare al “Giovanni Paolo II” di Olbia. Non va meglio al Pronto soccorso. La postazione di prima emergenza, in loro assenza, non può avvalersi del loro fondamentale supporto in caso di patologie che mettono a rischio la vita, come arresti cardiaci, emorragia cerebrale, arresti respiratori, traumi gravi. A denunciare ancora una volta la situazione dell’ospedale è il presidente dell’associazione Presidio Paolo Merlo, Aldo Pireddu. «Queste cose non le diciamo solo no – dice Pireddu –. Il 19 maggio dello scorso anno, parliamo di oltre otto mesi fa, il Direttore sanitario del Paolo Merlo segnalava l’assenza di tre medici anestesisti su cinque. Due sono assenti per malattia dal primo dicembre. È passato quasi un mese e mezzo e non ci è dato sapere se siano state intraprese iniziative per la soluzione del problema urgentissimo e non più rinviabile degli anestesisti». Pireddu ricorda che nello stesso verbale del maggio 2020 viene segnalata la carenza di 3 medici su 5 nella Medicina generale, 1 medico nel Pronto Soccorso a cui se ne è aggiunto un secondo in mobilità, i medici mancanti in Nefrologia sono 2».

Qualche passo avanti negli ultimi mesi però è stato fatto. Nei giorni scorsi, con una nota congiunta il sindaco Fabio Lai e il consigliere regionale della Lega, Dario Giagoni, avevano commentato con soddisfazione l’arrivo del terzo medico per l’Usca. «Ci viene riconosciuto il diritto ad avere il terzo medico da destinare all’Usca, è una notizia molto positiva – aveva detto Lai – accolta dall’assessorato alla Sanità e dall’Ats neanche un mese dalla nostra richiesta». Giagoni aveva aggiunto. «Questi due mesi di collaborazione ci hanno permesso di portare a casa discreti risultati, quali l’assunzione di 4 oss, 2 ostetriche, 2 tecnici di radiologia sino all’arrivo del terzo medico Usca. I problemi, sappiamo bene, essere ancora tantissimi ma questi risultati dimostrano l’impegno e l’attenzione della Regione per il Paolo Merlo».

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