Investiti finora 200 milioni, vicina la fase 2
Duecento milioni di investimenti (al netto della fase 2), un fatturato di 17 milioni e mezzo e 337 dipendenti, il cui 78% è sardo. Sono solo alcuni numeri del Mater Olbia a due anni dall’inizio...
14 gennaio 2021
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Duecento milioni di investimenti (al netto della fase 2), un fatturato di 17 milioni e mezzo e 337 dipendenti, il cui 78% è sardo. Sono solo alcuni numeri del Mater Olbia a due anni dall’inizio attività: 53.621 i pazienti assistiti dall’apertura e nel solo 2020 - con la pandemia in corso - si sono registrati 3.390 ricoveri e sono state erogate 41.203 prestazioni ambulatoriali in convenzione.
Sono stati attivati percorsi dedicati come il Womens’care center che, in ottica multidisciplinare, si occupa della salute delle donne in ambito senologico e ginecologico (in questo caso: 600 gli interventi e 7.725 prestazioni ambulatoriali).
L’impegno del Mater nell’emergenza Covid è stato intenso sia sul piano della diagnosi (quasi 23mila tamponi eseguiti) sia con l’apertura, ad aprile prima e a ottobre poi del reparto Covid (accolti finora circa 120 pazienti) «senza mai interrompere le attività di ricovero e ambulatoriali già precedentemente compromesse dall’emergenza».
Il manager Lucio Rispo ha annunciato l’imminente collaborazione con altri tre partner a livello mondiale. Uno è sicuramente il Gaslini, grazie al quale sbarcherà al Mater Olbia l’oncologia pediatrica. Verranno qui i medici del Policlinico di Genova per assistere, curare e operare i tanti piccoli pazienti sardi malati di tumore.
L’ospedale dispone di 200 posti letto autorizzati e accreditati e di cinque sale operatorie di ultima generazione.
Sono stati attivati percorsi dedicati come il Womens’care center che, in ottica multidisciplinare, si occupa della salute delle donne in ambito senologico e ginecologico (in questo caso: 600 gli interventi e 7.725 prestazioni ambulatoriali).
L’impegno del Mater nell’emergenza Covid è stato intenso sia sul piano della diagnosi (quasi 23mila tamponi eseguiti) sia con l’apertura, ad aprile prima e a ottobre poi del reparto Covid (accolti finora circa 120 pazienti) «senza mai interrompere le attività di ricovero e ambulatoriali già precedentemente compromesse dall’emergenza».
Il manager Lucio Rispo ha annunciato l’imminente collaborazione con altri tre partner a livello mondiale. Uno è sicuramente il Gaslini, grazie al quale sbarcherà al Mater Olbia l’oncologia pediatrica. Verranno qui i medici del Policlinico di Genova per assistere, curare e operare i tanti piccoli pazienti sardi malati di tumore.
L’ospedale dispone di 200 posti letto autorizzati e accreditati e di cinque sale operatorie di ultima generazione.
