La Nuova Sardegna

Olbia

L’open day a distanza del De André

di Giuseppe Pulina
L’open day a distanza del De André

Il liceo presenterà l’offerta formativa il 19 gennaio. Ecco indirizzi e nuovi progetti

14 gennaio 2021
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TEMPIO. L’appuntamento è per il 19 gennaio, dalla mattina al pomeriggio. Più precisamente dalle 9:30 alle 16:30. Sarà il giorno in cui il liceo De André presenterà la sua offerta formativa. La formula scelta dalla scuola diretta da Gavina Cappai è quella dell’Open Day. Rigorosamente a distanza per via delle restrizioni imposte dalla normativa anti-Covid. Sarà perciò un orientamento in formato digitale, visto che nell’era del Covid altre soluzioni sono difficilmente praticabili. «La scelta scolastica - dichiarano i docenti che si occupano di orientamento - è una decisione molto importante nella vita dei ragazzi e delle loro famiglie, una scelta ragionata e motivata aiuta a capire quale sia la scuola più adeguata. Per aiutare le famiglie in questo difficile compito il nostro liceo ha realizzato un video e un pieghevole consultabile sul sito della scuola con delucidazioni sui diversi indirizzi». La proposta del De André è ricca e prevede Arti figurative, Grafica, Design e Architettura. Tutti gli indirizzi attivati si fondano su curricoli molto intriganti e discipline particolarmente accattivanti. «Il De André si propone come una scuola per tutti, volendo essere da sempre la scuola dell’integrazione che favorisce l’incontro tra culture diverse e differenti realtà sociali del territorio”. La metodologia in uso si basa su una didattica laboratoriale per tutte le discipline e non solo per quelle d'indirizzo. Sono frequenti le intersecazioni con i vari progetti Pcto che hanno portato la scuola ad avviare collaborazioni con il Teatro del Carmine e i musei del territorio. Inoltre, grazie alla collaborazione con la Fondazione di Sardegna, il Miur e il ricorso ai fondi europei, l’Artistico tempiese ha varato, negli anni, progetti con i quali fondere la tradizionale didattica artistica basata disegno, pittura e scultura con una didattica innovativa che si è avvalsa del potenziamento della dotazione strumentale. Tutto questo con l’introduzione di stampanti e scanner 3d, plotter per la realizzazione di banner vetrofanie e la creazione di ambienti didattici per riprese fotografiche e cinematografiche. Attraverso il linguaggio informatico, la didattica del De André punta a potenziare la conoscenza dei vari linguaggi comunicativi: artistico, iconico e multimediale. Naturalmente, con un occhio di rivolto anche a quanto accade nel mondo del lavoro. Gli sbocchi possibili sono numerosi: Architettura, il Dams, l’Istituto Europeo di Design o le accademie di Belle arti, ma, in generale, tutte le facoltà universitarie. (g.pu.)

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