La Nuova Sardegna

Olbia


Comunali a Olbia, la Grande coalizione chiede la mano di Navone

Serena Lullia
Comunali a Olbia, la Grande coalizione chiede la mano di Navone

Attesa la proposta ufficiale per guidare lil listone civico e sfidare Nizzi alla guida del centrodestra. Sanciu: «La richiesta sarà unita e senza sbavature. Lui è la persona giusta»

17 gennaio 2021
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OLBIA. La solennità fa pensare a una proposta di matrimonio. La Grande coalizione chiederà ad Augusto Navone di sposare il progetto civico e guidarlo alle Comunali di primavera. Il listone nato dall’assemblaggio di movimenti e partiti senza simbolo prosegue sulla linea dell’unità. Che non coincide però con unanimità.

Va comunque avanti, senza curarsi del sondaggio commissionato in solitaria dalla quota Pd di Rino Piccinnu e Pier Luigi Caria. In questi giorni una società scruta telefonicamente il gradimento degli olbiesi sui competitor di Settimo Nizzi: Navone e Piccinnu. Dalla riunione di venerdì è uscita la nomination per Navone candidato sindaco. Derubricata a iniziativa personale dal peso piuma il sondaggio Piccinnu-Caria, prevale la soddisfazione di aver trovato nel direttore dell’Amp di Tavolara il collante civico.

Fedele Sanciu, uno dei padri fondatori della Grande coalizione è entusiasta. «Sono tornato a casa particolarmente soddisfatto venerdì perché è stata una serata eccezionale – commenta –. Vedere così tante sensibilità, sardiste, indipendentiste, civiche, grandi partiti come il Pd, Leu, FdI, che si spogliano delle loro appartenenze per mettere al centro la città e i suoi bisogni è la certificazione di un grande atto di amore per Olbia».

Sanciu conferma la scelta del candidato civico per guidare la coalizione, con l’unica sbavatura di Piccinnu-Caria. «Una posizione che non vedo di rottura. Rispetto a situazioni del passato che avevamo previsto si potessero verificare, oggi le condizioni sono cambiate. Siamo andati avanti. Tutte le sensibilità della coalizione si sono trovate d’accordo su un progetto civico guidato da un candidato laico. Caratteristiche che escludono i candidati con una identificazione diretta, dentro il Pd come nei partiti di centrodestra. Nulla di personale. Non ci sono veti, ma ragionamenti che portano a spingere in questa direzione. L’esigenza e la volontà emersa è la convergenza su Augusto Navone, nome che emerge dal basso con un profilo di altissimo livello. Non vorremmo perdere questa figura che ha le caratteristiche coerenti con il nostro progetto. Abbiamo chiesto a Navone un incontro che sarà senza sbavature. Del sondaggio la Coalizione civica non ne tiene assolutamente conto perché superato dal peso del candidato laico e dalla convinzione dell’intero gruppo che Navone sia l’uomo giusto».

Stessa linea per Gigi Carbini, coordinatore provinciale di FdI ma civico di area nella Grande coalizione. «La riunione di venerdì è stata eccezionale – commenta –. Come eccezionale è stato trovare una convergenza cosi ampia di sensibilità differenti su un progetto e un nome. A Olbia non era mai accaduto, noi ci siamo riusciti. Domani formalmente tutta la coalizione chiederà a Navone la disponibilità a candidarsi capolista. Quelli con Piccinnu e Caria sono piccoli screzi assolutamente sanabili. Navone, oltre a essere persona onesta e competente, è in grado di tenere insieme le anime della coalizione. Un moderato ma determinato e di polso».
 

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