La Nuova Sardegna

Olbia

Olbia, Navone accetta la candidatura a sindaco per la Grande coalizione

SERENA LULLIA
Augusto Navone
Augusto Navone

Il direttore dell'Amp sfiderà Nizzi: «Un progetto politico civico non contro qualcuno, ma per costruire un nuovo modello di governo della città basato sull'ascolto»

23 gennaio 2021
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OLBIA. Nomination accettata. Augusto Navone guiderà la Grande coalizione e sfiderà Settimo Nizzi per la conquista della fascia tricolore. Le regole anti-covid della zona arancione hanno imposto di anticipare a oggi, 23 gennaio, la riunione programmata per lunedì con tutti i protagonisti del progetto politico civico.

Il direttore dell’Area marina protetta di Tavolara scende in campo «non contro qualcuno, ma per costruire un nuovo modello di governo della città che parte dal basso, in cui l’ascolto dei cittadini sarà fondamentale, quanto la concretezza del fare». Queste le sue parole nella riunione plenaria del listone che unisce partiti senza simboli e movimenti. Una Grande civica.

«La base ideologica della Grande coalizione civica è il desiderio di lasciare da parte i singoli simboli politici, formando una compagine trasversale unita da comuni valori civici, primo fra tutti l’ascolto del cittadino – spiegano -. La comunicazione costante con la città e la volontà di farsi carico delle esigenze di chi la vive quotidianamente costituisce il nucleo fondamentale del gruppo che a differenza di altre realtà politiche, si propone come progetto civico puro, scevro da quelle dinamiche che troppo spesso inquinano anche le migliori delle intenzioni».

Navone ha accettato la nomination dopo un mese e mezzo di riflessione. «Ho sciolto la riserva e ho deciso di accettare – ha detto Navone -. Percepisco che intorno alla mia figura si è creata una forte sintesi. Ho scelto di abbandonare un percorso di vita già definito e di buttarmi in questa avventura perché sento di avere il giusto spirito civico, sento che nella mia figura si sono identificate tutte le componenti che fanno parte della coalizione. Sento il desiderio di guidare una compagine politica che avrà modo di ideare e costruire un nuovo modello di governo della città nella quale l'ascolto dei cittadini sarà fondamentale, quanto la concretezza del fare».

Il neo candidato ha poi voluto esprimere un ringraziamento pubblico ai colleghi che hanno fatto un passo indietro ritirando la candidatura a capolista. Il riferimento è a Gian Luca Corda, Ivana Russu, Italo Fara, ma soprattutto a Rino Piccinnu che inizialmente aveva mal digerito l’investitura dal basso di Navone, per poi diventarne invece un convinto sostenitore. «Ringrazio i colleghi che potevano ambire a questo ruolo e che avevano legittime ambizioni, ma che hanno fatto un passo indietro: questo è un grande atto di umiltà e maturità politica», ha concluso Navone.

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