La Nuova Sardegna

Olbia

Olbia, con la nuova rotatoria il 45% delle auto di viale Aldo Moro finirà in via Mosca

di Serena Lullia
Uno dei tre nuovi palazzi della lottizzazione Abbafritta all'ingresso di Olbia
Uno dei tre nuovi palazzi della lottizzazione Abbafritta all'ingresso di Olbia

Il privato che realizzerà l'opera di smistamento del traffico sta costruendo i palazzi all’ingresso della città nella lottizzazione Abbafritta

10 febbraio 2021
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OLBIA. Nella parte alta di viale Aldo Moro i mezzi meccanici ridisegnano i lineamenti della zona. È in corso una mini rivoluzione del traffico ma anche del paesaggio all’ingresso della città. Prende forma la lottizzazione Abbafritta della società olbiese Msf: nuovi palazzi residenziali più un’area commerciale.

Sul lato destro di viale Aldo Moro, tra i palazzi e la storica azienda Rasenti i martelli pneumatici triturano una enorme lastra di granito. È la prosecuzione del cantiere per la costruzione della rotatoria che dovrà deviare il traffico su via Mosca e da lì verso la lottizzazione Degortes e il borgo di Ruinadas. A portare avanti i lavori sui tre fronti: rotatoria, costruzione dei palazzi-locali commerciali e l’asfalto di via Mosca è il privato.

«È in corso una importante opera di riqualificazione e pianificazione della parte alta di viale Aldo Moro – commenta il presidente della commissione Urbanistica, Bastianino Monni –. La rotatoria, deviando il traffico su via Mosca, alleggerirà la viabilità su viale Aldo Moro del 45%, operazione fondamentale per poter realizzare la zona 30, a cui avevamo pensato proprio in virtù della sottoscrizione dell’accordo con il privato. La rotatoria sarà completata, con cordonate, verde, asfalto e illuminazione entro il mese di aprile di quest’anno».

Per capire meglio il cantiere che si muove su tre fronti, e trasforma spazi di verde in strade, marciapiedi e palazzi, si deve fare un passo indietro. La società Msf è proprietaria di un’area C all’ingresso della città. Il Comune ha autorizzato un piano di lottizzazione, cosiddetto Abbafritta, dal nome del rio che attraversa quella piana a due passi dalla zona Basa. Area mista, residenziale con palazzine dall’architettura elegante e una zona commerciale. Il lottizzante è lo stesso di via Mosca, unica strada rimasta fuori dal Piano di risanamento di Sa Minda noa. «Quella strada dopo 20 anni verrà dotata di tutti i servizi primari, acqua, fogna, illuminazione e asfalto direttamente dal privato – precisa il presidente Monni –. Il Comune non lo avrebbe potuto fare proprio perché via Mosca è fuori dal Piano di risanamento e i Pru non possono essere ampliati dal Comune».

Nel frattempo procede a ritmo serrato anche il cantiere per costruire la rotatoria di smistamento del traffico da viale Aldo Moro su via Mosca. L’ opera viene realizzata dal privato attraverso un accordo con il Comune che prevede lo scomputo degli oneri concessori. Operazione lecita e usata già in passato con il MusMat. «Il lottizzante ha anche ceduto all’ente locale sei ettari di terreno per creare un’area parco a fruizione libera – conclude Monni –. Un accordo che si inserisce nella nostra idea di pianificazione e consente di colmare la mancanza di adeguati spazi di verde pubblico a Sa Minda noa». Il privato ha anche accelerato i tempi di consegna delle opere di urbanizzazione dalla rotatoria alla prima parte della nuova area residenziale-commerciale: dal 2023 a quest’anno.


 

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