La Nuova Sardegna

Olbia

Niente aule, le lezioni all’aperto

di Marco BIttau
Niente aule, le lezioni all’aperto

La Provincia cerca nuovi locali, ma lunedì gli studenti del Deffenu faranno attività didattica in piazza

20 febbraio 2021
3 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. Le aule non bastano più e allora da lunedì le lezioni in presenza all’istituto tecnico Deffenu si svolgeranno all’aperto, in piazza Martino Cossu, davanti all’ingresso della scuola di via Vicenza. Così ha comunicato ieri il dirigente scolastico, Salvatorica Scuderi. Una decisione forte e per certi versi polemica, che segue di 24 ore i segnali d’allarme lanciati sulle pagine della Nuova Sardegna dai genitori eletti nel Consiglio d’istituto. Bel tempo permettendo, gli studenti faranno lezione in piazza, ma all’orizzonte si intravede la temuta prospettiva dei turni pomeridiani che rischia di mettere in croce le famiglie dei pendolari.

Batte un colpo, intanto, la Provincia, accusata di immobilismo dai rappresentanti dei genitori. Gli uffici di via Nanni in questi mesi (i primi segnali d’allarme risalgono all’autunno scorso) hanno lavorato per recuperare nuovi locali esterni alla scuola, da utilizzare come aule e laboratori. Il risultato sono tre avvisi pubblici per la ricerca di immobili, tutti andati deserti, e altre trattative in corso per altri locali di immediata disponibilità.

«La Provincia, zona omogenea Olbia-Tempio – spiega il commissario Pietro Carzedda, che ieri ha richiesto la convocazione d’urgenza del Consiglio d’istituto – al fine di ovviare temporaneamente alla carenza di aule dovute al forte incremento di iscrizioni al tecnico Deffenu, ha pubblicato tre avvisi pubblici per la ricerca di immobili subito disponibili da acquisire in locazione e da destinare ad aule didattiche. Tutti gli avvisi, pubblicati il 2 ottobre, il 17 dicembre e il 20 gennaio, sono andati deserti. In questo momento sono in corso verifiche su altre strutture che potrebbero essere immediatamente disponibili per l’attività didattica in presenza». «Inoltre – aggiunge Pietro Carzedda – l’amministrazione provinciale si è già attivata per l’ampliamento dell’edificio esistente dell’istituto tecnico Deffenu e, di concerto con la Regione Sardegna, ha inserito nella programmazione dei fondi Iscol@ la somma di 2 milioni di euro. Inoltre, sono in fase di aggiudicazione i lavori di sistemazione della palestra per un importo di 150 mila euro. Sarà inoltre a breve disponibile l’auditorium per il quale sarà completato il nuovo impianto di climatizzazione per un importo complessivo di 50 mila euro».

Insomma, la partita è ancora aperta ma individuare nuovi locali da adibire ad aule e laboratori non è evidentemente un’impresa facile. Resta il fatto che l’emergenza si trascina dall’inizio dell’anno scolastico e questi disagi incidono pesantemente sull’attività didattica, già resa problematica dalla pandemia. Questo ha scatenato la preoccupazione dei genitori che temono soprattutto il ricorso ai turni pomeridiani per studenti, insegnanti e personale di servizio. Una soluzione da ultima spiaggia che tutti (soprattutto i pendolari) vorrebbero evitare. La spallata decisiva adesso arriva direttamente dalla preside Salvatorica Scuderi. «Data la grave criticità più volte segnalata per la mancanza d locali disponibili per lo svolgimento delle attività didattiche in presenza – dice e scrive il dirigente scolastico – a partire da lunedì la scuola userà per lo svolgimento delle lezioni gli spazi pubblici all’aperto, in piazza Martino Cossu, davanti alla scuola».

Il Deffenu diventa così un caso cittadino e i conti si faranno nella prossima riunione del Consiglio d’istituto richiesta con urgenza dal commissario della Provincia, Pietro Carzedda.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
Tribunale

Sassari, morti di covid a Casa Serena: due rinvii a giudizio

di Nadia Cossu

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative