Ambrosio: Confcommercio è stata la casa di tutti
di Dario Budroni
Il presidente ufficializza le dimissioni e presenta il bilancio dell’associazione che conta 900 aziende
3 MINUTI DI LETTURA
OLBIA. Il passo indietro lo compie dove tutto era cominciato. Pasquale Ambrosio si toglie la giacca da presidente e si infila quella del candidato. Nella sala conferenze della sede di via Ogliastra, davanti ai suoi più stretti collaboratori, l’imprenditore conferma le voci da tempo in circolazione: «Ci tenevo a dirlo di persona, per correttezza. Rassegno le dimissioni da presidente di Confcommercio perché ho deciso di candidarmi alle prossime amministrative». Dopo sei anni di mandato, Pasquale Ambrosio non è più a capo della Confcommercio di Olbia. La prossima primavera, o forse il prossimo autunno, concorrerà alla carica di consigliere comunale nelle liste di Forza Italia, a sostegno di Settimo Nizzi.
Le dimissioni. Pasquale Ambrosio era stato eletto presidente il 26 febbraio del 2015, succedendo a Italo Fara. E adesso, comunque in scadenza di mandato, la decisione di dimettersi. «È stata una scelta difficile che ho condiviso con la struttura e con la mia famiglia – dice Ambrosio -. In questi anni c’è stata una grande partecipazione da parte di tutti, che ringrazio. Ho avuto la possibilità di conoscere il mondo delle imprese legato non solo alla mia attività professionale. La Confcommercio, comunque, è la casa di tutti gli imprenditori e io rimarrò sempre a disposizione per offrire il mio contributo». Nino Seu, direttore della Confcommercio olbiese, in rappresentanza di tutti i colleghi ha poi regalato una targa a Pasquale Ambrosio. Tra qualche mese si andrà a elezioni per eleggere il nuovo presidente. In questa fase di transizione la carica più alta è quella di vicepresidente, ricoperta dalla ristoratrice Gavina Braccu.
Il bilancio. Annunciate le dimissioni, Pasquale Ambrosio fa poi un bilancio dei suoi sei anni passati a capo della Confcommercio territoriale di Olbia, che comprende anche diversi Comuni limitrofi. «Rappresentiamo circa 900 aziende. E i numeri continuano a crescere. Negli ultimi tre mesi, in piena pandemia, siamo già cresciuti del 5% rispetto a un anno fa – spiega Ambrosio -. Attività di rappresentanza a parte, ci siamo impegnati molto anche nel campo degli eventi. Penso a “Olbia in fiore”, manifestazione in grado di riqualificare il centro storico. Con il Rotary abbiamo anche condiviso il rilancio dell’area pedonale di via Porto Romano. Ma siamo stati anche un punto di riferimento per il festival Mirtò e per tutti gli altri eventi in città, da Benvenuto Vermentino ai concerti di Capodanno fino allo spettacolo di Jovanotti. Ogni volta che si è parlato di crescita e di turismo la Confcommercio c’è sempre stata. C’è un grande senso di appartenenza, emerso anche in un periodo difficile come questo». Pasquale Ambrosio, tra le altre cose, ha anche ricordato la figura di Gianni Ponsanu, presidente del consorzio IoCentro e membro di Confcommercio, improvvisamente scomparso lo scorso settembre: «Tutto quello che abbiamo fatto lo abbiamo condiviso con lui. Sentiamo molto la sua mancanza».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Le dimissioni. Pasquale Ambrosio era stato eletto presidente il 26 febbraio del 2015, succedendo a Italo Fara. E adesso, comunque in scadenza di mandato, la decisione di dimettersi. «È stata una scelta difficile che ho condiviso con la struttura e con la mia famiglia – dice Ambrosio -. In questi anni c’è stata una grande partecipazione da parte di tutti, che ringrazio. Ho avuto la possibilità di conoscere il mondo delle imprese legato non solo alla mia attività professionale. La Confcommercio, comunque, è la casa di tutti gli imprenditori e io rimarrò sempre a disposizione per offrire il mio contributo». Nino Seu, direttore della Confcommercio olbiese, in rappresentanza di tutti i colleghi ha poi regalato una targa a Pasquale Ambrosio. Tra qualche mese si andrà a elezioni per eleggere il nuovo presidente. In questa fase di transizione la carica più alta è quella di vicepresidente, ricoperta dalla ristoratrice Gavina Braccu.
Il bilancio. Annunciate le dimissioni, Pasquale Ambrosio fa poi un bilancio dei suoi sei anni passati a capo della Confcommercio territoriale di Olbia, che comprende anche diversi Comuni limitrofi. «Rappresentiamo circa 900 aziende. E i numeri continuano a crescere. Negli ultimi tre mesi, in piena pandemia, siamo già cresciuti del 5% rispetto a un anno fa – spiega Ambrosio -. Attività di rappresentanza a parte, ci siamo impegnati molto anche nel campo degli eventi. Penso a “Olbia in fiore”, manifestazione in grado di riqualificare il centro storico. Con il Rotary abbiamo anche condiviso il rilancio dell’area pedonale di via Porto Romano. Ma siamo stati anche un punto di riferimento per il festival Mirtò e per tutti gli altri eventi in città, da Benvenuto Vermentino ai concerti di Capodanno fino allo spettacolo di Jovanotti. Ogni volta che si è parlato di crescita e di turismo la Confcommercio c’è sempre stata. C’è un grande senso di appartenenza, emerso anche in un periodo difficile come questo». Pasquale Ambrosio, tra le altre cose, ha anche ricordato la figura di Gianni Ponsanu, presidente del consorzio IoCentro e membro di Confcommercio, improvvisamente scomparso lo scorso settembre: «Tutto quello che abbiamo fatto lo abbiamo condiviso con lui. Sentiamo molto la sua mancanza».
©RIPRODUZIONE RISERVATA