La Nuova Sardegna

CALANGIANUS . Il consiglio comunale di Calangianus ha approvato all’unanimità una delibera in cui manifesta la sua convinta adesione alla mobilitazione degli enti locali contro l’ipotesi di trasferimento di scorie nucleari, anche in forma provvisoria, nel territorio della nostra isola. Nell’ultima riunione dell’assemblea civica, maggioranza e minoranza hanno dichiarato un netto e deciso rifiuto allo stoccaggio. Chiara la volontà di non accettare che nell’isola si concretizzi il deposito di materiale nocivo, per giunta senza contropartita per la nostra Regione e contro la volontà del popolo sardo. In un periodo – è stato detto – in cui si cerca di tutelare il territorio e il paesaggio - proteggendo la natura, l'ambiente, per consolidare la vocazione turistica - non si può far della Sardegna una pattumiera di residui altamente inquinanti. Si è già condizionati dalla presenza di servitù militari, dalla mancanza di infrastrutture e trasporti e penalizzati dalla mancanza di lavoro. Ci potranno essere benefici in termini di posti di lavoro per noi sardi? La realtà indica altro. Dunque, no alle scorie. (p.z.)