Una risposta alle gravi carenze di servizi che disegna un modello per il futuro
Il servizio di telemedicina tra l’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia e Paolo Merlo della Maddalena è più che una semplice risposta alle carenze di medici e di servizi sanitari nell’ospedale dell’arci...
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Il servizio di telemedicina tra l’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia e Paolo Merlo della Maddalena è più che una semplice risposta alle carenze di medici e di servizi sanitari nell’ospedale dell’arcipelago. Non viene dichiarato, ma traccia probabilmente una strada per il futuro della sanità nelle realtà periferiche che si affianca al servizio di trasporto dei malati a Olbia inaugurato l’anno scorso tra molte polemiche ed episodi contestati. Alla Maddalena hanno protestato per il pronto soccorso declassato, per la chiusura del punto nascita e l’asfissia progressiva di medicina o altri servizi a causa della mancanza di medici e altro personale. La telemedicina offre una soluzione. Sarà anche per questo che il sindaco della Maddalena, Fabio Lai, l’ha anticipata nei giorni scorsi, senza polemiche ma con soddisfazione, prestandosi a fare il paziente nel primo collegamento tra gli ospedali di Olbia e La Maddalena. (a.se.)