La Nuova Sardegna

LA MADDALENA . L’isola costretta alle restrizioni della zona rossa mentre il resto della Sardegna (a esclusione di Bono e San Teodoro) da ieri è in zona bianca, ha spinto tantissimi maddalenini a sottoporsi al tampone Covid. Due giorni di screening in cui medici e infermieri, una cinquantina in tutto, hanno lavorato intensamente per eseguire i test e processarli in loco. Si parla di 9500 persone che hanno aderito all’iniziativa, tra residenti e cittadini che alla Maddalena lavorano, ma il dato è ufficioso. Pochi i positivi: una ventina nella prima giornata, nessuna comunicazione dell’Ats sui risultati dei tamponi eseguiti nella seconda. Un lungo emozionante applauso per i veri protagonisti di questa due giorni – medici e infermieri – ha concluso la campagna di screening organizzata da Regione e Ats.

Intanto ieri il prefetto ha ordinato i controlli in ingresso e in uscita dalla Maddalena. Capitaneria di porto, polizia, guardia di finanza e polizia municipale si alternano per verificare il possesso delle autocertificazioni dei passeggeri che si imbarcano e sbarcano a Palau e la Maddalena.

Le limitazioni della zona rossa imposte dopo i 12 casi di variante inglese su un totale di 33 contagiati da Coronavirus, stabiliscono che ci si possa muovere dal comune solo per motivi di necessità, salute e lavoro. Al momento restano in vigore tutte le restrizioni della zona rossa istituita venerdì scorso. Divieto di mobilità, bar e ristoranti chiusi, aperti parrucchieri, estetisti, tabacchi, edicole e supermercati. Previste le attività in presenza nell'asilo nido, nella scuola dell'infanzia, nella primaria e il primo anno della scuola secondaria di primo grado. Dad dalla seconda media.