Satta: la festa tra ragazzi è stato un fatto isolato, pochi casi a Buddusò
di Sebastiano Depperu
BUDDUSÒ. «La situazione in paese è sotto controllo, per quanto riguarda i contagi da Covid». Sono le parole pronunciate dal sindaco Massimo Satta dopo che si è diffusa la notizia di una festa,...
01 aprile 2021
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BUDDUSÒ. «La situazione in paese è sotto controllo, per quanto riguarda i contagi da Covid». Sono le parole pronunciate dal sindaco Massimo Satta dopo che si è diffusa la notizia di una festa, avvenuta qualche settimana fa, alla quale avevano partecipato una decina di ragazzi che non rispettavano le regole: divieto di riunioni e assembramenti, zero distanziamenti sociali e uso scorretto (o nullo) delle mascherine. Giovani che sono stati individuati e multati dai carabinieri di Buddusò.
«Per poche persone che hanno commesso un errore una volta - aggiunge il sindaco, parlando a nome dell'intera amministrazione comunale di Buddusò - non deve passarci comunque tutto il paese che ha fatto tanti sacrifici. Abbiamo fatto anche un lockdwon duro. E sono testimone del fatto che si stanno rispettando assolutamente le regole e i casi di contagio che si registrano sono pochi».
In paese, a ieri, infatti, le persone colpite dal virus sono solamente 4. Secondo i dati diffusi dall'Ats, nei giorni scorsi due persone sono guarite e altre due hanno contratto il virus.
«Per questo motivo - prosegue Massimo Satta - ci tengo, ancora una volta, a richiamare tutti al senso di responsabilità verso noi stessi e soprattutto verso gli altri, seguendo scrupolosamente comportamenti atti al contenimento del contagio».
La notte brava di una decina di ragazzi risalirebbe allo scorso 21 marzo.
Nella tarda serata di quel giorno, infatti, i giovani hanno preso parte ad una festa privata non autorizzata che si è svolta all’interno di un magazzino ad uso commerciale ubicato nel comune di Buddusò. La festa è stata però interrotta dai carabinieri della locale stazione dei carabinieri.
In paese, intanto, circa trecento ultraottantenni che avevano preso l’appuntamento per essere vaccinati, lunedì scorso hanno ricevuto anche la seconda dose del Pfzier completando così il ciclo di immunizzazione.
«Per poche persone che hanno commesso un errore una volta - aggiunge il sindaco, parlando a nome dell'intera amministrazione comunale di Buddusò - non deve passarci comunque tutto il paese che ha fatto tanti sacrifici. Abbiamo fatto anche un lockdwon duro. E sono testimone del fatto che si stanno rispettando assolutamente le regole e i casi di contagio che si registrano sono pochi».
In paese, a ieri, infatti, le persone colpite dal virus sono solamente 4. Secondo i dati diffusi dall'Ats, nei giorni scorsi due persone sono guarite e altre due hanno contratto il virus.
«Per questo motivo - prosegue Massimo Satta - ci tengo, ancora una volta, a richiamare tutti al senso di responsabilità verso noi stessi e soprattutto verso gli altri, seguendo scrupolosamente comportamenti atti al contenimento del contagio».
La notte brava di una decina di ragazzi risalirebbe allo scorso 21 marzo.
Nella tarda serata di quel giorno, infatti, i giovani hanno preso parte ad una festa privata non autorizzata che si è svolta all’interno di un magazzino ad uso commerciale ubicato nel comune di Buddusò. La festa è stata però interrotta dai carabinieri della locale stazione dei carabinieri.
In paese, intanto, circa trecento ultraottantenni che avevano preso l’appuntamento per essere vaccinati, lunedì scorso hanno ricevuto anche la seconda dose del Pfzier completando così il ciclo di immunizzazione.
