palau
Quindici firme per il trenino verde
Venerdì i comuni e la Provincia sigleranno la nascita della rete
04 aprile 2021
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PALAU . Sarà sottoscritto il 9 aprile nella sala consiliare del Comune di Palau l’atto che siglerà la nascita di una rete per la promozione e valorizzazione del trenino verde. All’incontro parteciperanno, oltre all’amministratore straordinario della Provincia di Sassari, i sindaci di tutti i quindici centri del nord dell’isola attraversati dalla tratta ferroviaria che collega Sassari e Palau.
Una linea ferroviaria storica, caratterizzata dai binari a scartamento ridotto, da tutti considerata come una delle principali risorse della promozione turistica del nord Sardegna, ma, sempre a detta di esperti e ben informati osservatori, non ancora adeguatamente valorizzata. Proprio per rimediare a ciò nasce la rete la cui istituzione verrà suggellata con l’incontro di venerdì. I 15 comuni sardi (oltre a Palau, Sassari, Sorso, Osilo, Nulvi, Martis, Laerru, Perfugas, Bortigiadas, Aggius, Tempio, Luras, Calangianus, Sant’Antonio di Gallura, Arzachena) metteranno nero su bianco i termini di un protocollo d’intesa, al quale hanno già aderito nei giorni scorsi con specifici atti amministrativi. Tutti insieme, i Comuni potrebbero aspirare ai fondi del Piano di ripresa e resilienza che contempla una serie di misure per il cosiddetto turismo alternativo, per il quale è prevista una disponibilità finanziaria pari a un miliardo e mezzo di euro. (g.pu.)
Una linea ferroviaria storica, caratterizzata dai binari a scartamento ridotto, da tutti considerata come una delle principali risorse della promozione turistica del nord Sardegna, ma, sempre a detta di esperti e ben informati osservatori, non ancora adeguatamente valorizzata. Proprio per rimediare a ciò nasce la rete la cui istituzione verrà suggellata con l’incontro di venerdì. I 15 comuni sardi (oltre a Palau, Sassari, Sorso, Osilo, Nulvi, Martis, Laerru, Perfugas, Bortigiadas, Aggius, Tempio, Luras, Calangianus, Sant’Antonio di Gallura, Arzachena) metteranno nero su bianco i termini di un protocollo d’intesa, al quale hanno già aderito nei giorni scorsi con specifici atti amministrativi. Tutti insieme, i Comuni potrebbero aspirare ai fondi del Piano di ripresa e resilienza che contempla una serie di misure per il cosiddetto turismo alternativo, per il quale è prevista una disponibilità finanziaria pari a un miliardo e mezzo di euro. (g.pu.)
