La Nuova Sardegna

SANT’ANTONIO. Si parla di turismo locale a Sant'Antonio di Gallura e il Comune pensa a un piano triennale condiviso da tutti gli attori che fanno parte del circuito turistico del paese. Il primo incontro si è svolto quando la Sardegna era in zona bianca (18 marzo scorso); il secondo, si terrà appena si potrà. La prima riunione è stata incentrata, soprattutto, sul confronto e ascolto sul turismo locale. Sono stati invitati a partecipare gli operatori del settore ricettivo, ristorazione, enograstronico e agroalimentare. «Si tratta di una programmazione che punta sul turismo sostenibile che cerca di rafforzare l'offerta locale del turismo attivo, enogastronomico ed esperienziale. L'obiettivo è quello di creare un'offerta integrata che coinvolga operatori di settori diversi (ricettivo, ristorazione, ecc), varie aziende, operatori culturali e associazioni per arriva a un'offerta competitiva. Come strumento si è scelta l'istituzione dell'ufficio turismo che si sta occupando di mettere insieme tutti i servizi per poter presentare un'offerta unica sul mercato turistico. Oltre a questo sono in corso lavori pubblici importanti come, ad esempio, la riqualificazione dei parchi o la realizzazione di una pista ciclo-pedonale che colleghi il centro del borgo di Sant'Antonio di Gallura al parco stesso (san Giuseppe)». Lo scorso incontro e il prossimo sono organizzati dagli operatori dell'ufficio turismo (sotto l'assessorato al turismo guidato da Christian Filippeddu). Lo stesso assessore e il sindaco Carlo Duilio Viti erano presenti. «Come amministrazione siamo orgogliosi del lavoro svolto dal nostro assessore e dall'ufficio turismo. L'unione delle energie sta dando i risultati sperati».