La Nuova Sardegna

Olbia

Cgil: «Si vaccini l’isola per far partire il turismo»

Cgil: «Si vaccini l’isola per far partire il turismo»

La Maddalena, la proposta dei sindacati sul modello della Grecia e della Spagna Intanto mancano le dosi e i cittadini vengono rimandati a casa dopo ore di attesa

10 aprile 2021
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LA MADDALENA . Vaccini contro il Covid, avanti piano e con qualche deviazione. La doppia chiamata, Ats e Comune, per ricevere la propria dose, fa le bizze. Succede così che l’attesa si concluda con un “sono finiti i vaccini” senza che nessuna comunicazione sia stata data agli utenti. Che sia necessario premere sull’acceleratore dei vaccini, anche in vista della stagione estiva dietro l’angolo, è evidente anche dalla voce che si solleva dai sindacati. «La Maddalena può essere un’isola sicura per il turismo sul modello delle Canarie e della Grecia, grazie alla forte presenza della Marina militare – è la posizione della Cgil Gallura –. Chiediamo che le strutture della Marina militare vengano usate per la campagna di vaccinazione della popolazione e del personale degli appalti che lavorano per gli apparati del ministero della Difesa».

La proposta si basa su quella avanzata dall’Associazione nazionale delle isole minori e dalla Federalberghi al presidente Mario Draghi: vaccini per tutti i cittadini per salvare il turismo. «È il modello per rendere le isole minori libere dal Covid e in grado di essere una meta sicura per i vacanzieri italiani ed europei. Una linea che stanno portando avanti con successo la Grecia e la Spagna per le loro isole, che già oggi, grazie alla vaccinazione massiccia e a una campagna di comunicazione chiara, stanno ricevendo prenotazioni. Chiediamo un incontro urgente, di cui si faccia promotore il sindaco di La Maddalena, con il comandante di Mariscuola e con il Commissario straordinario della Assl di Olbia per pianificare, in breve tempo, una efficace campagna di vaccinazione».

In attesa che le buone prospettive per il futuro prendano forma, la realtà è quella raccontata dal presidente del Comitato Roberto Siro, Antonio Garau. «Sono stato contattato da alcuni cittadini sconsolati, tenuti in fila per fare il vaccino, per poi esser avvisati dopo qualche ora dal personale medico che i vaccini non c'erano – spiega –. Alcuni cittadini hanno riferito che i sanitari, molto gentili come sempre hanno detto loro «che gli uffici comunali avrebbe dovuto chiamarli per avvisarli di non presentarsi quel giorno perché non ci sarebbero state le dosi». Siamo venuti a conoscenza che qualcuno in verità è stato chiamato, altri come no, altri ancora solo dopo richiesta. Evidente che 'organizzazione e la comunicazione continuano a lasciare a desiderare. Chiediamo all’Ats e anche al Comune il perché di questi problemi nella nostra comunità che ha bisogno di cambiare passo in tema di vaccinazione». A oggi, comunica il sindaco sono 2mila le persone vaccinate. 11 i positivi di cui 2 ricoverati.



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