La Nuova Sardegna

Olbia

La gelata notturna fa danni nelle vigne galluresi

La gelata notturna fa danni nelle vigne galluresi

Monti delibera lo stato di calamità naturale. Mozione regionale del Pd per chiedere aiuti economici

10 aprile 2021
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MONTI. Stato di calamità naturale. Lo ha deliberato la giunta di Monti, dopo la gelata che ha colpito le campagne montinr la notte tra il 7 e l’8 aprile. Il problema, esteso al resto della Gallura, ha spinto il gruppo Pd in consiglio regionale, primo firmatario Giuseppe Meloni, a presentare una mozione sui danni causati alle imprese agricole-vitivinicole. La mozione, che dovrà essere discussa in Consiglio, impegna il presidente della Regione e l'assessore all'Agricoltura «a disporre che gli organismi agricoli regionali, con la dovuta immediatezza, mappino le zone interessate dalla gelata, verifichino gli effetti sui vigneti colpiti, individuino con urgenza interventi che garantiscano il sostegno economico immediato e agevolino la ripresa produttiva delle aziende vitivinicole danneggiate».

«Le temperature miti delle scorse settimane – spiegano i consiglieri dem – avevano favorito il germogliare delle viti. L'eccezionale gelata ha colpito duramente l'intera isola con effetti ancora più gravi in alcune zone in particolare, come nel caso della Gallura. Non sono valse a nulla, purtroppo, le iniziative adottate da alcuni viticoltori volte ad attutirne gli effetti per mezzo di fuochi tenuti accesi l'intera notte».

I consiglieri dem ricordano che «il mondo agricolo in generale, e quello vitivinicolo in particolare, affrontano un periodo nefasto dovuto alla crisi di mercato dei prodotti vinicoli causata dalle chiusure delle aziende di ristorazione per la pandemia. Per cui un intervento urgente da parte della Regione risulta essenziale, a iniziare dal riconoscimento dello stato di calamità naturale».

A Monti da giorni i viticoltori erano in preallarme nel seguire le condizioni metereologiche, nel tentativo di prevenire, nel limite del possibile, con ogni mezzo empirico e chimico, danni ai loro vigneti. Nonostante tutte le precauzioni: dall’accensione di fuochi, all’irrorazione di medicinali, le avverse condizioni climatiche hanno spinto le temperature oltre la soglia dei 3/4 gradi sotto lo zero. Le gelate hanno stroncato la crescita delle gemme, causando danni incalcolabili a centinaia di ettari di vigneti e ai loro proprietari. L’amministrazione comunale di Emanuele Mutzu è al fianco dei viticoltori montini. «In queste ultime due nottate la natura ha riservato ai nostri viticoltori una triste sorte. La giunta comunale ha deliberato lo stato di calamità naturale nella speranza che gli ingenti danni economici subiti dai nostri viticoltori possano trovare un congruo ristoro. Il paese e tutti i viticoltori, come sempre hanno fatto, avranno la forza di rialzarsi». Vista la gravità del problema, la vastità, e la segnalazione di diversi sindaci il presidente di Anci Sardegna, Emiliano Deiana ha inviato al presidente della Regione Christian Solinas e all’assessore Gabriella Murgia una nota con la quale invita l’amministrazione regionale «a valutare la situazione e prevedere consistenti aiuti ai settori colpiti da questi eventi calamitosi. Gravissimi i danni e contraccolpi per il futuro nel settore vitivinicolo, che stava appena uscendo dai disastri dal gelido vento del 5 maggio 2019. Un’altra mazzata con contraccolpi economici negativi potrebbe mettere a rischio il futuro del settore». (g.m.)



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