La Nuova Sardegna

Olbia

Travolto in sella alla vespa indagati due automobilisti

di Tiziana Simula
Travolto in sella alla vespa indagati due automobilisti

Tonino Altana è stato sbalzato da una Nissan e poi trascinato da un furgone I conducenti dei mezzi devono rispondere dell’accusa di omicidio stradale

10 aprile 2021
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OLBIA. «Non l’ho visto, non l’ho visto...» ha ripetuto sotto choc alla polizia stradale Arcangelo Ruiu, 33 anni di Lula. Giovedì sera, intorno alle 20.30, era alla guida del fuoristrada Nissan che ha travolto alle spalle Tonino Altana, sbalzandolo dalla suo Vespone celeste pastello mentre percorreva l’ultimo tratto della quattro corsie 131 dcn, in direzione Olbia, a una manciata di chilometri dal bivio per l’aeroporto. Un impatto improvviso e violentissimo che ha scaraventato il corpo dell’uomo prima contro il guard rail e poi a terra, al centro della carreggiata, dove è stato investito e trascinato per una trentina di metri dalle ruote di un furgone che stava sopraggiungendo in quel momento, guidato da Christian Piccinnu, 44 anni, di Olbia.

Un incidente agghiacciante, una morte orribile per Tonino Altana, 60 anni, originario di Buddusò ma residente in città, dipendente dell’Ente foreste, sulla cui dinamica dovrà fare chiarezza l’inchiesta aperta dalla polizia stradale di Olbia. A cominciare dal perché il fuoristrada abbia tamponato la Vespa Px 200. I conducenti della Nissan e del furgone sono indagati per omicidio stradale. Tutti i mezzi sono stati messi sotto sequestro. Il corpo straziato di Tonino Altana – che lascia moglie e due figli – è a disposizione dell’autorità giudiziaria che ha conferito l’incarico al medico legale per l’autopsia.

Tonino Altana stava rientrando a casa in sella al suo vecchio vespone, un modello degli anni 70-80, dopo aver trascorso qualche ora nei suoi terreni. Secondo una prima ricostruzione degli agenti della polizia stradale, intervenuti sul luogo della tragedia insieme ai vigili del fuoco di Olbia, l’uomo sarebbe stato centrato dalla Nissan che viaggiava nella sua stessa direzione, un colpo violentissimo che l’ha fatto catapultare insieme alla moto contro il guard rail scaraventandolo, poi, al centro della carreggiata. Il suo corpo è stato travolto e trascinato dal furgone arrivato in quel tratto di rettilineo dopo essere uscito da una semicurva. Sull’asfalto nessun segno di frenata. «Non ho visto l’incidente – ha detto Christian Piccinnu, promoter della Crik Crok, agli investigatori, visibilmente sotto choc – Quando sono arrivato nel rettilineo ho visto che per terra c’era qualcosa, dei detriti, ho pensato a un pezzo di paraurti. Non avrei mai pensato che fosse una persona, se solo lo avessi capito avrei sterzato e mi sarei buttato di lato. L’ho capito solo quando mi sono fermato».

Sul luogo dell’incidente sono subito arrivati l’ambulanza del 118, la polizia stradale di Olbia e i colleghi di Siniscola, i vigili del fuoco e i carabinieri di Olbia.

Davanti agli occhi dei soccorritori una scena straziante. Il vespone ridotto a un ammasso di rottami, poco lontano il corpo dell’uomo, a una ventina di metri dalla moto il suo casco e lo zainetto in stoffa che Tonino Altana portava con sé.

I vigili del fuoco hanno lavorato a lungo per liberare il tratto di strada e ripristinare la viabilità. Il traffico è rimasto bloccato per ore e tutte le auto e i camion diretti a Olbia sono stati dirottati lungo la strada statale 125. Per far defluire il traffico si è poi deciso di far fare retromarcia a tutti e far procedere i veicoli contromano fino al bivio per Trudda. Una manovra condotta in sicurezza dalle forze dell’ordine.

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