La Nuova Sardegna

Olbia

Sospesi gli interventi chirurgici al Paolo Dettori

di Stefania Puorro
Sospesi gli interventi chirurgici al Paolo Dettori

Tempio, da una settimana non si opera più per mancanza di anestesisti. Ospedale vicino alla paralisi

12 aprile 2021
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TEMPIO. Sull’orlo del precipizio. L’emergenza anestesisti rischia di paralizzare completamente l’attività ospedaliera del Paolo Dettori di Tempio. Da martedì scorso non si opera più. Sospesa l’attività in sala della Chirurgia, di Otorinolaringoiatria, dell’Ortopedia e della Ginecologia. Tutti interventi programmati che non possono essere garantiti (le urgenze sono state interrotte da mesi e vengono dirottate altrove) perché manca l’anestesista. Ce ne sono quattro, in tutto, in questo momento. Un quinto è in malattia e non rientrerà nel giro di pochi giorni. E nel piccolo gruppo ce n’è uno che ha fatto un concorso (ed è sesto in graduatoria) che potrebbe presto trasferirsi a Sassari.

La situazione è drammatica. C’è un solo anestesista per turno e la prima conseguenza è l’alt agli interventi chirurgici. Perché quello stesso anestesista deve occuparsi delle urgenze al pronto soccorso, di quelle della Medicina e deve, se necessario, trasferire i pazienti in altri ospedali.

Altro problema grave: ogni anestesista non può fare più di 36 ore settimanali e il rischio - finora scongiurato - è che prima della fine del mese si possa rimanere scoperti per un paio di giorni durante la settimana. «Se accadesse - dicono voci di corridoio - l’ospedale potrebbe chiudere. Grazie al primario facente funzioni, che si divide tra Olbia e Tempio, i turni sono stati garantiti con grande sacrificio. Ma ora non è più possibile». Tanto che da sei giorni tutti gli interventi chirurgici sono stati bloccati.

L’allarme era esploso una settimana fa quando gli specialisti di Otorino avevano dovuto rimandare a casa i pazienti che dovevano essere operati e che aspettavano da tempo l’intervento. «Una situazione inaccettabile», aveva detto il consigliere regionale del Pd Giuseppe Meloni, che ha poi presentato un’interrogazione insieme al capogruppo del Leu Daniele Cocco per chiedere un immediato intervento al presidente della giunta Solinas e all’assessore Nieddu «in modo da risolvere una volta per tutte il gravissimo problema della mancanza di anestesisti non solo a Tempio ma in tutti gli ospedali della Gallura: ci dovrebbero essere 27 specialisti, invece ne abbiamo solo 13».

«Stanno per arrivare alla Assl di Olbia due nuovi anestesisti - dice Giorgio Chiarelli della Cgil Medici - e l’auspicio, visto che siamo in un presidio unico, è che possano girare nei tre ospedali della Gallura. Se è vero che a Tempio e Olbia l’insufficienza di anestesisti si sente in modo pesantissimo e limita l’attività chirurgica, alla Maddalena addirittura non c’è un anestesista da ben due anni. Voglio comunque sottolineare che con la nuova dirigenza della Assl c’è stato un cambio di passo ed è per questo che mi aspetto una soluzione rapida. E’ chiaro però, e il riferimento è all’ospedale di Tempio, che nel momento in cui arriveranno i nuovi anestesisti, anche se a rotazione, bisognerà mettersi sotto e lavorare».



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