La Nuova Sardegna

Olbia

Olbia, il consigliere Satta si difende: «Non sapevo fossero auto rubate»

TIZIANA SIMULA
Olbia, il consigliere Satta si difende: «Non sapevo fossero auto rubate»

L'esponente del Psd'Az a processo con le accuse di ricettazione e riciclaggio respinge tutte le accuse per i fatti del 2011 e 2012

14 aprile 2021
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OLBIA. «Non sapevo che quelle auto fossero rubate, ho agito in assoluta buona fede». Il consigliere regionale del Psd’Az Giovanni Satta si è sottoposto ieri, 13 aprile, all’esame nel processo che lo vede imputato con le accuse di ricettazione e riciclaggio per fatti che si riferiscono al 2011 e 2012 quando era proprietario della concessionaria Autosmeralda, a Olbia.

Coimputato nel processo, con l’accusa di simulazione di reato, Sebastiano Laconi, dipendente dell’autonoleggio Sicily by car, di Olbia, difeso dall’avvocato Marco Salis. Stando alle accuse, il consigliere regionale, assistito dagli avvocati Angelo Merlini e Donatella Corronciu, avrebbe acquistato o comunque ricevuto per poi venderle nella la sua concessionaria, tre macchine risultate rubate.

«Ho avute le macchine da Sebastiano Laconi che si è presentato come dipendente dell’autonoleggio Sicily by car – ha detto –. Mi ha proposto la vendita delle tre auto. Che sono risultate rubate, ma io non lo sapevo assolutamente. Anzi, quando mi sono reso conto che non mi forniva i documenti, gli ho detto di portarmeli o altrimenti di portarsi via le macchine perché senza quelli non avrei potuto venderle».

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