La Nuova Sardegna

Olbia

Arzachena, un milione per le strade

Arzachena, un milione per le strade

Al via l’ultima tranche del piano di sistemazione viaria del territorio comunale

15 aprile 2021
2 MINUTI DI LETTURA





ARZACHENA. Arzachena mette in ordine le sue strade. Prende il via l’ultima parte del progetto chiamato “Sistemazione viaria del territorio comunale” cominciato quattro anni fa e che si concluderà nel 2022. Circa un milione e trecento mila euro è il costo di questa tranche, soldi che vanno ad aggiungersi agli oltre tre milioni già spesi o impegnati per migliorare la viabilità della città smeraldina. «È un progetto che ci vede impegnati dal momento che questa amministrazione si è insediata – commenta Fabio Fresi, assessore ai lavori pubblici – e che ha visto lavorare sia la parte politica che gli uffici e i tecnici del Comune. Si tratta di mettere in sicurezza il patrimonio viario di tutto il territorio comunale, perfezionando e rinnovando il manto stradale o rimettendo a nuovo marciapiedi ed elementi di decoro urbano».

I lavori, che partiranno nei prossimi giorni, interverranno sulle strade di tutto il comune, dalla zona industriale fino al centro storico, da Abbiadori a Santa Teresina. «L’intento è quello di spendere 5 milioni in 5 anni per il ripristino di tutte le aree che necessitano di intervento. Grazie a fondi derivanti da oneri, risorse derivate da avanzi di bilancio e risorse europee, riusciremo a raggiungere lo scopo», afferma sicuro Fresi. Che aggiunge con evidente orgoglio il raggiungimento di un altro importante obiettivo raggiunto: «Abbiamo finalmente espletato la gara per gli accordi quadro valevole per il prossimo triennio. Questo significa che gli uffici non saranno più oberati dal creare singole gare d’appalto per piccoli interventi, ma ci sarà un’unica ditta che dovrà rapportarsi con il comune per tre anni. Interventi più veloci e più efficaci». Evidente appare la linea politica portata avanti dall’assessore e condivisa da tutta la maggioranza: «Abbiamo pensato che fosse inutile progettare nuove opere pubbliche più o meno faraoniche che avrebbero potuto risultare anche inutili. Abbiamo preferito occuparci di valorizzare il nostro patrimonio, mettere in sicurezza strade e scuole e terminare ciò che era già iniziato». (g.f.)

In Primo Piano
Tribunale

Sassari, morti di covid a Casa Serena: due rinvii a giudizio

di Nadia Cossu
Le nostre iniziative